Durante il dibattito sono intervenuti la capolista Gea Schirò Planeta, editrice ed imprenditrice nel settore del vino, Ettore Artioli, ex presidente di Confindustria Sicilia, vice nazionale di Montezemolo, ex numero uno di Amia e Amat a Palermo, Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl, Funzione pubblica, e Massimo Plescia, imprenditore e portavoce di Italia Futura Sicilia, che occupano le posizioni successive.
Plescia ha illustrato un documento con tutti i volti e le biografie dei candidati «perché siamo gente vera - ha detto - più vicini all’elettore della attuale classe politica e ci mettiamo la faccia». Ospite dell’incontro Andrea Vecchio capolista in Sicilia orientale.
Tra gli altri candidati a sostegno di Mario Monti in Sicilia occidentale nessun deputato nazionale o regionale uscente, il 40% di donne e una ampia quota di giovani. Tra le professioni ingegneri, medici, operatori finanziari, imprenditori e ancora rappresentanti del mondo cattolico, del volontariato, del sindacato e della comunità “Arbreshe”, gli albanesi di Sicilia, tra questi l’avvocato palermitano Giuseppina Li Cauli. Tra le donne una precaria esperta nel settore del Lavoro, Sabrina Amodeo, ed una artista che ha lavorato anche al Teatro Massimo di Palermo, Anna Di Martino. C’è anche Angela Caviglia, direttore di Confindustria Palermo fino al 2011. Alla posizione 5 Lorenzo Alessi, dopo la presidenza del Corecom, per le comunicazioni in Sicilia, si occupa di fondi comunitari. E' il nipote di Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione siciliana e padre dello statuto dell’Isola. Tra i più giovani il medico veterinario palermitano Luigi Zumbo e Giacomo D’Annibale ingegnere di Mazara, esperto in energie alternative. Collega e conterraneo è anche Gaspare Biondo, specializzato nel settore dell’edilizia e dedito all’associazionismo laico con il Leo Club.
Tra i temi affrontati quello dell’occupazione: «Dobbiamo immettere i giovani e anche i meno giovani nel mondo del lavoro. – ha detto Artioli - Ci siamo fatti coinvolgere per garantire le generazioni future. Ci supporta il mondo delle professioni perché il nostro obiettivo è produrre ricchezza. Ad esempio, rilanciando il settore dell’edilizia e sfruttando pienamente i fondi comunitari, una grande operazione di manutenzione del territorio siciliano». «Ciò avvantaggerebbe il turismo, la grande incompiuta della Sicilia» gli fa eco Baratta che ha aggiunto: «Dopo il necessario momento del rigore è l’ora dell’equità, della valorizzazione delle risorse umane e del patrimonio dello Stato». La capolista Schirò ha concluso: «Il nostro è un movimento civico, popolare e responsabile, nato in un momento di emergenza democratica ed economica. Ci siamo schierati al fianco di Monti perché con la sua autorevolezza ci ha ridato dignità e affidabilità internazionale. Rivolgo ai siciliani il saluto di Obama: “Il mondo è cambiato perché lo cambiamo anche noi”».
LA LISTA SICILIA 1 SCELTA CIVICA CON MONTI
1. GEA SCHIRO’ PLANETA
2. ETTORE ARTIOLI
3. GIOVANNI BATTISTA BARATTA DETTO GIANNI
4. MASSIMO PLESCIA
5. LORENZO ALESSI
6. PAOLO MINACORI
7. GIACOMO D’ANNIBALE
8. SALVATORE FEDERICO GALLO
9. VITTORIA VASSALLO
10. GIULIO BONANNO
11. CATERINA FERRARA
12. GIUSEPPINA LI CAULI
13. SABRINA AMODEO
14. VINCENZO MUSSO
15. GASPARE BIONDO
16. MARIO LUPICA
17. GAIA GERETTO
18. ANGELA CAVIGLIA
19. LUIGI MARIA ZUMBO
20. ANNA DI MARTINO
21. PAOLINO LOMBARDO
22. RAIMONDO BRUCCULERI
23. ALESSANDRA TRAINITO
24. MARIA TERESA CIMINNISI