Ha diffidato infatti la cooperativa a pagare gli stipendi arretrati, minacciando la revoca della concessione. Il personale attende i pagamenti di novembre, dicembre e adesso anche di gennaio, oltre che della tredicesima. Il presidente del consorzio Daniele Midolo, avvocato siciliano, si era impegnato a retribuire le mensilità arretrate entro il 31 gennaio (tredicesima e salario di novembre) ed entro il 15 febbraio (salario di dicembre).
«Giovedì sera - riferisce Dominique Cavalcante, rsa Cisl - ci siamo riuniti in maniera pacifica al Cie sperando in provvedimenti più rigidi da parte delle istituzioni». E la presa di posizione dell'Ufficio di governo è arrivata, anche per effetto della nota con cui Uiltucs Uil, Fisascat Cisl e Filcams Cgil hanno segnalato al Ministero dell'Interno e alla Procura le disfunzioni al Cie e l'anomalia delle nuove assunzioni a tempo determinato fatte dal consorzio. «La Prefettura - afferma il segretario della Uiltucs Mario D'Angelo - ha avviato un percorso di contestazione che potrebbe culminare in una revoca dell'appalto».
Intanto la situazione al Cie sta precipitando. Secondo il personale, il servizio ambulanze sarebbe stato sospeso a causa dell'insolvenza de «L'Oasi». «Molti migranti - accusano i lavoratori - non si sono sottoposti alle visite mediche in programma alla Cittadella della salute perché manca chi li trasporti».