Il primo è presidente e direttore commerciale della Imart Edizioni e il secondo il direttore editoriale. Entrambi sono chiamati a rispondere di tentata estorsione ai danni di alcuni personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della politica che hanno avuto una storia o dei rapporti con la pornostar Lea Di Leo (nome d'arte di Sonia Faccio). Nel corso della nuova udienza hanno testimoniato davanti al Giudice Roberto Riggio, il giocatore di Rugby, Denis Dallan, e il calciatore del Siena, Reginaldo. Dallan, professionista fino al 2010, ha avuto una certa notorietà grazie alla sua partecipazione all'Isola dei Famosi. Rispondendo alle domande del Pm Petralia, ha detto di aver conosciuto Sonia Faccio in un locale di Treviso nel 2004/2005, e dopo, di averla incontrata una sola volta a casa propria.
Il teste ha riferito di aver ricevuto una telefonata nel 2010 da parte della Imart, con la quale lo informavano e gli chiedevano la liberatoria per quelle frasi che sarebbero state pubblicate nel libro della Faccio. A quel punto, Dallan mise in contatto la direzione della Imart con la sua agente Lilly Berardo e l'avvocato Francesco Marino, e solo successivamente apprese che quelle persone avevano chiesto delle cifre tra i quindici e i ventimila euro per i diritti di quella pubblicazione. Reginaldo, già giocatore del Parma e della Fiorentina e oggi in forza al Siena, ha negato ogni rapporto sessuale con l'attrice hard e ha raccontato di aver conosciuto Sonia Faccio a Treviso, una sera in cui i suoi co-inquilini gliela presentarono.
Il calciatore ha dichiarato che dopo quell'incontro la Faccio andava in giro rilasciando interviste in cui diceva di aver avuto dei rapporti con lui, e che erano stati fidanzati. Reginaldo come Dallan ha confermato le telefonate ricevute da parte della Imart, e all'ultima ha ricevuto la richiesta di denaro che gli avrebbe assicurato una percentuale sulle vendite del libro. Ancora una volta è saltata la testimonianza dell'attore Matteo Branciamore, unico ad essersi costituito parte civile, ma che non ne vuole sapere di partecipare al processo. Ha giustificato la sua assenza perchè impegnato nel doppiaggio di un film dove interpreterà il ruolo di "Barabba". Citato alla prossima udienza fissata il 18 marzo, riceverà l'avviso ulteriore di accompagnamento coattivo. Sarà invece accompagnato in aula dalle forze dell'ordine Francesco Battaglia, altro calciatore citato dal Pubblico Ministero Petralia. Ed è stato lo stesso PM a comunicare che Fabio Galante è volato alla volta di Miami, dove giocherà nel locale campionato di calcio fino al prossimo agosto. Le parti in accordo tra di loro hanno deciso di sospendere temporaneamente la sua citazione.