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20/02/2013 05:10:46

Night Club e prostituzione a Trapani: c'è un rapporto di 600 pagine. Finanza corrotta: condannato Fiorito

 Ed appunto sono le carte del rapporto degli agenti di polizia che il pm Andrea Tarondo, ha chiesto, con l'assenso dei difensori, di utilizzare nel dibattimento, rinunciando all'audizione dell'investigatore chiamato a deporre. La difesa si è detta d'accordo. Il rapporto, di oltre seicento pagine, sarà utilizzabile ai fini del giudizio ad esclusione delle parti riguardanti le intercettazioni, per le quali è stata disposta la trascrizione, e di quelle contenenti semplici valutazioni degli inquirenti. Nell'informativa della quadra mobile c'è l'intera indagine. I nomi dei clienti, le conversazioni, le modalità delle prestazioni sessuali. Secondo gli inquirenti, all'interno dei night club veniva esercitata l'attività di prostituzione. Giovani ed avvenenti ballerine si sarebbero prostituite, all'interno dei privè, in cambio di denaro.  Il processo proseguirà il prossimo 25 marzo con ulteriori audizioni. Fissate anche due ulteriori udienze per il 15 aprile ed il 6 maggio. 

FIORITO. Era accusato di essersi appropriato di merce sequestrata e di avere chiuso un occhio in occasione di alcuni controlli. Ernesto Fiorito, maresciallo capo della Guardia di Finanza, ex comandante del nucleo mobile della compagnia di Trapani, è stato condannato a sei mesi di reclusione, in continuazione con una precedente pena, per una serie di reati che vanno dalla corruzione al peculato. Il procedimento scaturiva da un’indagine che vede coinvolti anche altri finanzieri. L’ex comandante del nucleo mobile era finito in manette, alcuni anni fa, per fatti analoghi ed era stato condannato ad un anno e dieci mesi di reclusione.

ACCOLTELLAMENTO.  Avrebbe accoltellato, per futili motivi, un coetaneo. Claudio Lipari, 30 anni, trapanese, è stato chiamato a rispondere di tentato omicidio. Il processo si è aperto ieri mattina dinanzi il Tribunale, presieduto da Alessandra Camassa. Sul banco degli imputati sono finiti anche la vittima, Francesco Cirlincione, e un amico, Pietro Genovese, di 26 e 23 anni, chiamati a rispondere di favoreggiamento. L'episodio era accaduto l'8 agosto di quattro anni fa a Trapani. Lipari, che è assistito dall'avvocato Giuseppe De Luca, si sarebbe scagliato contro Cirlincione, colpendolo con un coltello all'emitorace e a una coscia. Il giovane avrebbe reso dichiarazioni mendaci sostenendo di essere stato accoltellato da un extracomunitario.

FURTI. Paola Croce, 35 anni, collaboratrice domestica, è stata rinviata a giudizio, insieme con Roberto Accardo, di 41 anni con l'accusa di furto. La donna, dopo il furto avrebbe consegnato la carta al suo complice. Accardo avrebbe provveduto ad effettuare alcuni prelievi presso bancomat per un ammontare di quasi tremila euro. Avrebbe anche eseguito alcuni acquisti. Paola Croce, sentita nel corso delle indagini dagli investigatori, ha tentato di addossare tutte le responsabilità sul suo complice accusandolo di avere rubato la carta di credito. Ha raccontato che Accardo si sarebbe recato a farle visita presso l'abitazione in cui lavorava. Durante la permanenza all'interno dell'appartamento si sarebbe impossessato della carta. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero agito invece di comune accordo. Paola Croce avrebbe quindi incolpato il suo complice di furto pur sapendolo innocente. Per queste ragioni, dovrà rispondere anche dell'accusa di calunnia L'apertura del processo è fissata per il prossimo 19 dicembre. Gli imputati saranno assistiti dagli avvocati Agatino Scaringi e Giuseppe Buscaino.