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28/02/2013 05:34:01

Esami universitari. Verso l'archiviazione per Alessandro Alfano, ex segretario della Camera di Commercio di Trapani

 Ma le indagini per appurare se i verbali di aggiudicazione degli esami fossero falsi non hanno dato alcun esito, quindi la Procura non ha nessuna prova per sostenere che Alfano abbia effettivamente falsificato gli esami per conseguire la laurea in Economia e Commercio. I verbali degli esami non risultano manomessi, la polizia scientifica ha detto inoltre che non è possibile, in base all'inchiostro dei toner degli stampati, risalire alla data degli stessi. La laurea di Alfano è del 2009. Ai tempi in cui fu raggiunto dallo scandalo, un anno e mezzo fa, Alfano era segretario della Camera di Commercio di Trapani, e si è dimesso. La richiesta di archiviazione è stata presentata dal pool coordinato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal Pm Amelia Luise. Il fatto che Alfano sia fuori non significa comunque che le indagini si fermano.  Il suo era il nome più illustre, ma sono diversi gli ex studenti per i quali si prevede invece il rinvio a giudizio. Già quest'estate era stato diramato un primo elenco di 24 indagati. Adesso la lista verrà integrata da altri nomi. 

Alfano, per dimostrare la sua estraneità ai fatti, ha svolto delle indagini difensive, tramite il suo pool di avvocati, tra cui Nino Caleca, portando copie di statini, dichiarazioni di giurare di docenti, e altro materiale utile a dimostrare la sua innocenza. Proprio su queste carte si è concentrata l'attenzione della Procura nel supplemento di indagini: c'era il sospetto che i documenti fossero stati confezionati ad arte ex post per giustificare esami mai sostenuti. Ma la Scientifica si è detta incompetente a datare le carte. Anzi, in alcuni casi "i reperti potrebbero essere datati al periodo in cui si riferiscono". Quindi, tutto in regola. Non ci sono segni di manomissioni o altro. 

L'avviso di conclusione indagini, lo scorso Giugno, è arrivato per  per Paola Cardella, Rosalba Volpicelli, Ignazio Giulietto (tutti e tre impiegati dell'Ateneo), Francesco Giaconia (ex studente), e per gli studenti: Giuseppe Gennuso, Andrea Tomasello, Caterina Guddo, Riccardo Della Vecchia, Alexandra Ntonopoulu, Carlo Gaglio, Giuseppe Capidici, Alessio Mattina, Marilena Tusa, Francsco Pirrone, Francesca Pizzo, Gioacchino Maria Di Franco, Alessandra Giattina, Claudia Vitello, Davide Di Salvo, Walter Graziani, Sabrina Tonolini, Giuseppe Lo Buono, Serena Lo Cicero, Paolo Coviello.

Secondo l'accusa, all'Università di Palermo bastava pagare e nel piano di studi spuntavano esami mai sostenuti. Non c'era bisogno di presentarsi davanti ai prof della facoltà di Economia e Commercio, Architettura e Ingegneria. I recordman sarebbero tre studenti di Economia e Commercio. Davide Di Salvo, Giuseppe Lo Buono e Caterina Guddo che si sarebbero laureati, rispettivamente, con 25, 19 e 12 esami taroccati. Le indagini  arrivarono ad una prima svolta quando il marito di una studentessa ammise che la moglie “nel mese di aprile del 2010 aveva versato a tale Giaconia Francesco la somma di 3.500 euro in contanti da lei stessa prelevati da un conto corrente postale cointestato con la madre, in cambio della registrazione al sistema informatico dell’Università degli ultimi tre esami”.