Il provvedimento è stato disposto dal giudice per le udienze preliminari di Trapani, Lucia Fontana nell'ambito delle indagini sulla morte di Antonina Leo, una donna di Calatafimi deceduta il 19 febbraio del 2012. Zerilli, in servizio all'ospedale di Salemi, intervenuto presso l'abitazione della paziente ne avrebbe sottovalutato le condizioni omettendo di disporne l'immediato ricovero. Gli inquirenti contestano al medico di non avere adottato tutte quelle cure e cautele richieste dal caso. Zerilli avrebbe omesso di considerare e valutare tutti i fattori di rischio associati al quadro di grave insufficienza respiratoria acuta, quali obesità grave, diabete ed ipertensione. Non avrebbe attuato gli interventi terapeutici necessari.
Avrebbe infine omesso di disporre il trasporto immediato della paziente in ospedale prestandole assistenza durante tale delicata fase ed, "anzi - rilevano gli inquirenti - rifiutando tale assistenza e cura durante il trasporto in ospedale della paziente medesima". L'aperura del processo è prevista il 16 aprile.
GIOCO D'AZZARDO. Salvatore D'Aguanno, 57 anni, di Paceco, titolare di un bar, è stato condannato, dal giudice per le udienze preliminari Lucia Fontana, a quattro mesi con la concessione della sospensione, per esercizio abusivo di giochi d'azzardo. Avrebbe organizzato all'interno del suo locale sei postazioni di gioco non autorizzate.
AGGRESSIONE. Aggredì un sovrintendente della Polizia. Un extracomunitario, Mohamed Cherif, di 26 anni, è stato condannato a cinque mesi di reclusione, con la concessione della sospensione, per violenza a pubblico ufficiale. L'episodio era accaduto il 19 agosto di due anni fa all'interno del Centro Richiedenti Asilo di Trapani.
BANCAROTTA. Vito Pollari, legale rappresentante della Arkè soc. Coop, è stato rinviato a giudizio, dal giudice per le udienze preliminari Lucia Fontana, con l'accusa di bancarotta. Avrebbe distratto somme dell'azienda. L'apertura del processo è prevista per il prossimo 30 maggio dinanzi il Tribunale.
DANNEGGIAMENTO. Danneggiò un'auto con una scopa. Maria Anna Cruciata, 80 anni, alcamese, è stata condannata a quattro mesi di reclusione con la concessione della sospensione della pena.