Si è riunito il movimento e all'unanimità mi ha chiesto di ricandidarmi. Per me è un onore affrontare questa nuova avventura.
Le riconoscono, i suoi, correttezza e impegno, soprattutto i giovani.
Ci sono a Buseto giovani che si stanno avvicinando alla politica, ed è importante. Perchè in passato la politica non ha dato certo buoni esempi, ed avere a fianco a me tanti giovani mi entusiasma, e penso di coinvolgerli.
State già lavorando ad un programma elettorale?
Si, certo. Non è un programma galattico, non è un libro dei sogni. Ma sarà un programma per stare con i piedi per terra, perchè oggi è veramente difficile fare il Sindaco. Noi cercheremo di fare il nostro meglio, cogliendo tutte le opportunità che ci vengono incontro. Di certo, ecco, punteremo molto sullo sport e sulle politiche giovanili, e per rendere Buseto un posto sempre più accogliente.
Tra l'altro rispetto al 2008 fare il Sindaco oggi è un mestiere molto diverso. Un esempio per tutti: il patto di stabilità...
Guardate, io dico sempre che se si vuole augurare qualcosa di brutto ad un altro bisogna augurargli di fare il Sindaco. E' una battuta ovviamente, ma fare il Sindaco non è facile. Io ci metto dedizione e impegno. Abbiamo ottenuto finanziamenti per cinque milioni di euro con diversi progetti per la città, abbiamo presentato il progetto per portare il metano a Buseto. Faremo il massimo, lo ripeto, soprattutto a favore dei giovani.
E poi c'è il turismo.
Nel 2007 avevamo 5000 presenze. Nel 2009, 27.000. Il nostro territorio si presta ad essere meta per turisti che cercano la qualità. E il turismo può diventare motore economico del nostro territorio, considerando anche la grande difficoltà che vivono i nostri agricoltori nel territorio.