Cito ha risposto sugli accertamenti investigativi fatti fino al 2009, concentrandosi su un debito contratto dalla società Eurofarida. Dalle intercettazioni effettuate sull’auto dall’imputato Cataldo La Rosa che lavorava in quell’azienda, gli investigatori scoprirono che l’imprenditore Giuseppe Grigoli, ex re dei supermercati Despar in Sicilia occidentale, offrì il suo aiuto per estinguere il debito, acquistando così le quote societarie. Grigoli, già condannato a 12 anni di carcere ha rafforzato cosa nostra grazie ai suoi negozi ed è considerato l'alter ego economico di Matteo Messina Denaro. Alla fine quella trattativa non andò in porto e fu un’altra persona, Filippo Greco, a prestare i soldi necessari all’Eurofarida per pagare i propri debiti. Alla prossima udienza, fissata il 18 aprile, saranno citati Giuseppe Grigoli e due componenti della commissione prefettizia di Campobello, il viceprefetto Ingoglia e il commissario Sfameni.