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10/05/2013 05:43:25

L'Espresso: "Trovato con la cocaina l'autista di Miccichè"

 La droga era sigillata in una busta. Sull’involucro la scritta: “On. Miccichè”. A riportare la notizia è il numero del L ’Espresso che esce oggi. Il titolo è “Autista di Miccichè trovato con la cocaina”.

Ernesto D’Avola sarebbe coinvolto in un’inchiesta condotta dalla procura di Palermo su un presunto giro di festini e cocaina. Ecco cosa scrive il settimanale: ”Con registrazioni e pedinamenti gli investigatori hanno ricostruito la rete di spacciatori e consumatori che di fatto finanziano il traffico, e scoperto che uno dei destinatari della droga è Ernesto D’Avola, autista di Miccichè, all’epoca sottosegretario alla presidenza del Consiglio e tra i più fidati consiglieri di Silvio Berlusconi.
All’epoca dei fatti il leader di Grande Sud era sottosegretario alla presidenza del Consiglio. L’articolo poi prosegue, scendendo nei dettagli: “I poliziotti si convincono che D’Avola tenga i rapporti con il pusher tramite un intermediario. E quando sono certi che all’autista è stata passata una consegna, lo bloccano. Nella vettura infatti c’è una busta piena di cocaina, con sopra la scritta “On. Gianfranco Micciche”. Droga sequestrata. Dalla Procura poi aggiungono: “Il D’Avola consegnava spontaneamente il plico,dicendo che il tutto era di pertinenza dell’on. Miccichè”.
La modifica della versione, tuttavia, non appaga gli inquirenti, che chiedono spiegazioni all’autista, e viene fuori qualche retroscena assai piccante. Pare che la cosa fosse utilizzata nei party, cui avrebbero partecipato professionisti e imprenditori molto noti. Presenti anche come ospiti, rappresentanti dello show business e parlamentari. Miccichè però non c’entra niente con i party. Quando l’autista si è assunto le sue responsabilità, anzi, il sottosegretario sembra essere uscito dall’inchiesta, stando al fatto che non è stata mai richiesta una sua testimonianza collegata al ritrovamento della coca nell’autovettura pilotata dal suo autista di fiducia, D’Avola.