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13/05/2013 04:11:07

Stalking, cominciato il processo a Galfano. Omicidio Bongiorno, ascoltati i primi testi

La ex compagna, Loredana Ranchetti, che lo ha denunciato,  si è costituita parte civile con l'avvocato Scarcella del foro di  Trapani. I fatti contestati risalgono al 2010: dopo la fine della relazione, Galfano avrebbe cominciato a perseguitare la ex compagna e i suoi familiari, anche tramite l'utilizzo dei social network, e avrebbe chiesto soldi per cessare di dare fastidio.  Nell'udienza inziale c'è stata l'ammissione delle prove e dei testi e l'udienza è stata poi rinviata il 15 Gennaio gennaio prossimo per i primi testi chiesti dal pubblico ministero. In tutti i testimoni saranno una ventina.  I legali di Galfano, Cimiotta e Pellegrino,  dichiarano che attraverso i testimoni che verranno escussi, riusciranno a dimostrare l' estraneità ai fatti del loro assistito.

FURTO/1. Giuseppe Maltese, 41 anni, è stato condannato dal Tribunale di Trapani a cinque mesi e dieci giorni di reclusione ed al pagamento di una multa di cento euro per furto. Maltese era stato bloccato il 15 dicembre di due anni fa, a Buseto Palizzolo, mentre stava allontanandosi alla guida di una motoape da un'abitazione. Sottoposto a perquisizione era stato trovato in possesso di un lavabo, rubinetteria, alcuni quadri ed altri oggetti asportati all'interno dell'immobile. Il materiale fu riconosciuto dal marito della proprietaria. 

FURTO/2. Il giudice Franco Messina ha deciso di non doversi procedere nei confronti di Franco Tosto, 30 anni, di Prato, chiamato a rispondere dell'accusa di furto.Voleva fuggire dalla comunità di recupero in cui era ospitato. Ed allora ha rubato una barca e raggiunto la costa ma una volta a destinazione s'è presentato ai carabinieri.  Il 20 luglio di due anni fa il giovane s'era allontanato dalla comunità Mondo X, sull'isola di Formica, a bordo di una barca. Con il cellulare aveva provveduto ad informare la madre che s'era messa in contatto con la Guardia Costiera. Una volta a terra s'era presentato ai carabinieri per riferire ciò che aveva fatto e dove si trovava l'imbarcazione. È quindi finito sotto processo con l'accusa di furto ma il giudice ha stabilito che l'azione penale non doveva essere avviata per mancanza di querela.

BONGIORNO. E' entrato ne vivo, con l'audizione dei primi testi, il processo che cerca di fare luce, a Trapani, sull'omicidio di Giuseppe Bongiorno, anziano di Castellammare del Golfo, ucciso un anno fa nella sua abitazione. Era chiamato "u sagristano" per la sua attività assidua in chiesa, dove suonava anche l'organo, ma è stato ucciso al termine di un gioco erotico consumato con un giovane romeno Valentin Florian Bucur che, secondo l'accusa, ha cercato di rapinarlo al termine del rapporto, e poi, di fronte alle resistenze dell'uomo lo ha ucciso, lasciandolo nudo e incaprettato ai bordi del letto. Il processo si tiene in Corte d'Assise. Presidente è Angelo Pellino. I primi a parlare sono stati gli investigatori, che hanno raccontato delle tracce di sangue lasciate sul luogo del delitto, e di come sono riusciti a risalire prima ad un giovane romeno di 17 anni  - presente sulla scena del delitto - che era scappato a Reggio Calabria, e poi direttamente a Bucur, a seguito della confessione del ragazzino.