Assoluzione, invece, dall'ipotizzata accusa di abusi sessuali sulla figlia di appena 4 anni. E' stato questo il verdetto emesso dal Tribunale di Marsala per un pregiudicato mazarese di 40 anni (T.L.C.) che il 24 giugno 2011 fu arrestato assieme alla sua compagna. A quest'ultima, per un periodo, l'uomo avrebbe imposto anche la presenza dell'amante tra le mura domestiche. Il Tribunale, su richiesta dello stesso pm, ha invece assolto altri due uomini, S.L.P e S. R., che secondo l'iniziale accusa avrebbero ospitato nelle loro abitazioni l'amante di T.L.C. per i rapporti sessuali a pagamento. Secondo l'accusa, T.L.C. avrebbe maltrattato la figlia, legandola a una sedia, picchiandola e costringendola persino ad assistere ad atti sessuali anche di gruppo e a guardare video porno. In aula, però, c'è stato prima il dietro-front dell'amante - che ha dichiarato di avere parlato «per gelosia», affermando che si prostituiva ma non era sfruttata - e poi della compagna del pregiudicato, che si è rimangiata le precedenti accuse.A difendere l'imputato sono stati gli avvocati Stefano Pellegrino e Adriana Giacalone. Per il pregiudicato il pm Giulia D'Alessandro aveva chiesto 10 anni di carcere.