I finanzieri fermarono un autocarro sul quale viaggiavano Ruggeri e un'altra persona. I militari rilevarono irregolarità ed elevarono una contravvenzione. I due occupanti presentarono successivamente delle denunzie all'autorità giudiziaria accusando gli operatori di abuso d'ufficio e falso. Sostennero che sugli atti a firma dei due militari erano state riportate informazioni false.
In particolare, secondo i denunciati, era stato scritto falsamente che alla guida del mezzo c'era l'amico di Ruggeri mentre in realtà c'era lui. Secondo i due inoltre, i finanzieri avevano dichiarato falsamente che l'autista si era indebitamente allontanato dal luogo in cui era stato fermato. I verbali inoltre riportavano data e orari falsi.
Dalle indagini è emerso che i due militari operarono correttamente. Il sostituto procuratore Franco Belvisi ha chiesto il rinvio a giudizio dei due denuncianti. Ruggeri ha chiesto e ottenuto di definire la sua posizione con il rito del patteggiamento beneficiando di una riduzione di pena. Per l'amico si procede separatamente.