I consiglieri comunali accusano l'Amministrazione Comunale di essere assente e di non dare i sufficienti chiarimenti ai p unti all'ordine del giorno. "Il Sindaco Adamo - dice Pino Milazzo - non sarà venuta più di quattro o cinque volte, e ogni volta tratta tutti dall'alto verso il basso". Oggi si dovrebbe trattare il punto del regolamento del decoro urbano, che era stato rinviato proprio per l'assenza della Giunta all'ultima seduta. Ma con un colpo di mano, e per mandare un segnale chiaro e politico al Sindaco, il consiglio ha approvato alcuni ordini del giorno che non vanno certo nell'indirizzo auspicato dal primo cittadino. Quello più grave è riguarda la richiesta di istituzione di una commissione d'inchiesta sull'Ato. Al vertice dell'ente che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti ci sono, infatti, due uomini di fiducia del primo cittadino (Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello). Ma nonostante i numeri della maggioranza che in seno all'assemblea cittadina sostiene l'amministrazione Adamo, la richiesta di istituzione dell'organo investigativo è stata ugualmente approvataPoi sono stati approvati altri due odg minori, relativi al al mantenimento dell'ufficio postale di contrada Matarocco e alla realizzazione di un sistema di telegestione per gli impianti di illuminazione. Walter Alagna ha suggerito ai consiglieri di maggioranza «di prendere le distanze dagli assessori di riferimento e di bacchettarli visto che disertano quasi sistematicamente i lavori del Consiglio bloccandone l'operatività». Da segnalare che nell'ultima seduta i consiglieri del Pd e quelli eletti nella lista Lo Curto hanno fatto fronte con l'opposizione, mentre il gruppo "Coraggio e passione" si è diviso. Sullo sfondo c'è un tema: il rimpasto di Giunta. "Coraggio e passione" come il gruppo di Sturiano non ha rappresentanti, l'Udc lamenta il doppio - ruolo di assessore e consigliere di Oreste Alagna. «Considerato che per il momento non vediamo miglioramenti in atto nel settore della raccolta dei rifiuti - spiega Gandolfo - , riteniamo utile una commissione che indaghi su quanto sta accadendo in un settore che costa milioni di euro ai marsalesi. Inoltre, faccio riferimento a quanto dichiarato da uno dei commissari liquidatori, Antonio Provenzano, relativamente a discordanze tra il contratto stipulato tra il comune e l'Ato e il capitolato d'appalto tra Ato e l'Aimeri».
Un filo di unità la maggioranza sembra trovarlo sul piano paesaggistico. E' stato stilato infatti un documento a firma di quattro partiti della maggioranza del Sindaco (tranne il Pd) dove si chiede «Tutelare gli impianti agricoli esistenti (serre a norma di legge), nonché le attività connesse (casearie e quant'altro) insistenti nelle contrade marsalesi e infine le attività commerciali e industriali che dalle attuali previsioni verrebbero fortemente penalizzate». Il documento è firmato da Udc, Coraggio e Passione, Megafono e Mps. E' stato inviato al presidente della Regione Rosario Crocetta, all'assessore regionale ai Beni culturali, Maria Rita Sgarlata, e al sindaco Giulia Adamo. «Siamo disponibili - scrivono i rappresentanti dei quattro partiti - ad un incontro con i preposti uffici regionali, facendoci portavoce, insieme all'amministrazione comunale, dei legittimi interessi della nostra collettività. Dal momento che siamo ancora in una fase di concertazione e nel rispetto del lavoro già svolto dai tecnici del settore e degli organi di competenza, si chiede di considerare le risorse esistenti e i valori che da sempre hanno caratterizzano il nostro territorio pur nella sua fragilità».