È la premessa di un protocollo di intesa, sottoscritto questa mattina a Paceco, dal sindaco Biagio Martorana e dai rappresentanti sindacali del settore edile, Francesco Colomba (Fillea Cgil), Sergio Buscaino (Feneal Uil) e Francesco Danese (Filca Cisl), con il comune obiettivo di “fornire tutti gli strumenti idonei a favorire l’occupazione, a prevenire la perdita di lavoro e a sostenere, qualora tale perdita risulti inevitabile, il coinvolgimento degli interessati in percorsi di ricerca attiva del lavoro”.
“Intendiamo favorire l’occupazione delle maestranze pacecote – sottolinea il sindaco Biagio Martorana – impegnando tutte le imprese che si aggiudicheranno lavori nel nostro territorio, ad impiegare anche manodopera locale, selezionandola attraverso le liste di collocamento. Con questo obiettivo, tra l’altro, prevediamo sgravi per le imprese che assumeranno almeno il cinquanta per cento di maestranze locali”.
In particolare, nel protocollo d’intesa (cinque articoli distribuiti in cinque pagine), all’Art. 1 - Mercato del lavoro: il Comune di Paceco, attraverso la Stazione Unica Appaltante, si impegna:
1) ad aggiornare le organizzazioni sindacali sullo stato delle gare da espletare, in fase di espletamento o aggiudicazione, mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, come già attuato;
2) a comunicare alle organizzazioni sindacali la data della firma del contratto con le imprese esecutrici dei lavori per la sensibilizzazione delle parti circa il rispetto del protocollo stesso, nonché della presenza o meno di sub-appalti;
3) ad informare preventivamente tutte le imprese che si aggiudicheranno lavori nel territorio di Paceco, della disponibilità di maestranze locali, i cui nomi potranno essere attinti dalle liste di collocamento e/o, nel caso di sub-contratto o di lavori in sub-appalto regolarmente autorizzati, di imprese locali i cui nominativi potranno essere attinti dall’Albo delle imprese di fiducia del Comune di Paceco.
Inoltre, il Comune di Paceco si impegna:
A. a monitorare il livello occupazionale costante nel corso della durata dell’appalto;
B. a proporre la modifica del regolamento TOSAP che preveda sgravi a favore di quelle imprese che assumano una percentuale non inferiore al 50% di manodopera locale;
C. a pubblicare sul sito internet istituzionale i provvedimenti di rilascio delle concessioni edilizie;
D. a verificare, tramite il Rup ed il Direttore dei lavori, che l’impresa aggiudicataria, in fase di autorizzazione di eventuali sub-appalti, informi le organizzazioni sindacali.
In base all’Art. 2 – Misure di contrasto alla criminalità organizzata, saranno applicati integralmente:
1) il Protocollo della legalità, la sicurezza e la crescita nel settore edile, sottoscritto dalle parti sociali presso la Prefettura nel dicembre 2009;
2) il Protocollo della legalità con il Ministero degli Interni, l’Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici, le nove prefetture della Sicilia - “Accordo quadro Carlo Alberto Dalla Chiesa” – Circolare dell’Assessore regionale ai Lavori pubblici del 31 gennaio 2006;
3) il Codice Antimafia e Anticorruzione della pubblica amministrazione.
Oltre ad una attività di vigilanza (Art. 3 – Controlli) “sul rigoroso rispetto delle leggi in materia di lavoro”, prevista anche attraverso il coinvolgimento degli organi preposti ai controlli (Ispettorato del Lavoro, Asp, Inps, Inail e Forze dell’ordine), le parti “convengono di costituire un Osservatorio permanente (Art. 4) al fine di monitorare l’applicazione e la realizzazione di quanto previsto nel presente Protocollo d’intesa, nonché di intervenire tempestivamente ed efficacemente nel caso di problematiche o criticità”.
L’Art. 5 – Inadempienze, infine, dispone che il mancato rispetto delle normative in materia di lavoro e collocamento, “configurerà la fattispecie di inadempienza contrattuale che potrà comportare anche la risoluzione del contratto di appalto e/o fornitura”.