La moda finirà non appena il governo introdurrà una tassa ad hoc, ma, in questi mesi, i rivenditori di sigarette elettroniche sono spuntati dappertutto. E sono l'unica novità in un panorama desolante, dove le attività continuano a chiudere. Resistono solo i cinesi, con il loro abbigliamento a due lire, i compro oro, dove le persone portano di tutto, dalle fedi fino alle protesi dentarie, le agenzie di scommesse, che ormai hanno invaso anche le campagne, e le agenzie postali private. Fine. In Via XI Maggio e in Via Roma a Marsala, in Via Fardella a Trapani è un susseguirsi di vendesi, cedesi attività, di saracinesche chiuse da un giorno all'altro.
E adesso, più che mai, si guarda ai saldi estivi per cercare di dare una boccata d'ossigeno quanto meno ai negozi di abbigliamento. Saldi che arrivano il 7 Luglio, ufficialmente, ma che ormai sono cominciati in sordina in tutti i negozi, con promozioni, fidelity card, "carezze" ai clienti più affezionati. Saldi che trovano i commercianti marsalesi sul piede di guerra per l'aumento della tariffa oraria del parcheggio comunale di Via Omodei. "Con un parcheggio così caro - lamentano - la gente avrà ancora meno voglia di venire in centro a fare acquisti".
Per il resto, c'è crisi. "Crisi nera" dicono i commercianti di abbigliamento di via XI Maggio, all'unisono. Va meglio solo per gli "atelier", le botique un po' più care. "Paradossalmente - spiega il commesso di un negozio di alta moda del centro - la nostra clientela è composta da gente comunque benestante, quindi, crisi o non crisi, le 500 - 1000 euro per l'abbigliamento le spendono comunque".
Tirano anche i negozi di abbigliamento del bambino. "Per fortuna i bimbi continuano a venire al mondo" dice una commessa di Via Roma. Ma per tutti gli altri è notte fonda: male l'intimo, malissimo le calzature.
Come fare per risollevare il settore? A Marsala, come a Trapani, si punta tutto sul turismo. "Ma noi vendiamo abbigliamento intimo, non cartoline - precisa un commerciante di Via Roma - e a parte che turisti non ne vedo, non è che vengono a Marsala a comprarsi i jeans o la maglietta...Il problema è che qui al centro la nostra clientela era fatti da famiglie di campagna che venivano a vestirsi da noi, con i soldi guadagnati durante la vendemmia. E adesso che vendemmia non se ne fa quasi più e che in campagna c'è la fame nessuno pensa più a vestirsi.....piuttosto, quando vanno a fare la spesa, c'è il cesto con l'abbligliamento a cinque euro, e pescano lì....".
Sui turisti, c'è inoltre da dire che è vero che sono aumentati i numeri, dati della Provincia alla mano, ma quello che non si dice è che sono crollati i turisti stranieri, che sono quelli, per esperienza, che realmente spendono i soldi nel territorio.
Comunque, questo fine settimana cominciano i saldi estivi. Buoni acquisti. I suggerimenti sono sempre gli stessi: controllare bene i prezzi dei prodotti che si intendono acquistare in saldo per essere sicuri che quello applicato è poi uno sconto reale e che il prezzo originario non sia stato, invece, maggiorato. E poi, stabilire preventivamente un proprio budget massimo di spesa e rispettarlo per evitare di spendere cifre superiori alle proprie effettive possibilità economiche.