Era stata anche inaugurata - nonostante non fosse stata mai ultimata - ma poi era diventata il teatro dell'occupazione degli operai. Adesso, la "Marettimo M" se ne va. La petroliera "Marettimo M", con le sue 18 mila tonnellate distribuite in 136 metri di lunghezza e 26 di larghezza, ha lasciato il porto di Trapani trainata da un rimorchiatore, per essere trasferita ai cantieri navali di Palermo, dove dovrebbe essere completata. Nel 2009 fu presentata come "la più grande petroliera mai costruita in Sicilia, un gioiello di ingegneria navale realizzato dal gruppo Satin-Cnt", ma è rimasta ormeggiata in attesa di una conclusione dei lavori che non è mai arrivata. L'operazione è stata seguita dalla banchina da alcuni operai che su quella nave hanno lavorato per anni, fino all'agosto del 2011, prima dell'azzeramento del personale attuato a dicembre di quell'anno dall'azienda Cnt (Cantiere navale Trapani, dichiarata fallita ad aprile assieme alla Satin, società della famiglia D'Angelo). La nave ha una storia disgraziata, doveva portare benessere, ed invece è stata il simbolo del fallimento. Gli operai l'hanno occupata per quattro mesi, dal novembre del 2011 al marzo del 2012. Adesso un gruppo di 15 lavoratori aspira anche ad inserirsi nel settore della cantieristica navale trapanese, con la società cooperativa "Bacino di Carenaggio" costituita un anno fa. Con il trasferimento della petroliera, intanto, i curatori fallimentari di Satin e Cnt dovrebbero ricevere fondi dalla banca proprietaria della nave; liquidità che saranno utilizzate anche per pagare una parte delle spettanze a tutti gli ex lavoratori del Cantiere.
La MN MARETTIMO M (inizialmente FAVIGNANA M, poi tale nominativo assegnato ad un'altra unità, è cambiato in MARETTIMO M), è stata commissionata dalla società AUGUSTA DUE del gruppo MED NAV, alla società SATIN - CNT ovvero al Cantiere Navale di Trapani, fino al quel momento storico cantiere di riparazioni e manutenzioni ma mai avventuratosi in nuove costruzioni. Il progetto è cominciato agli inizi del 2006, e la nave è stata varata il 22 maggio del 2009. Ma in realtà i lavori non sono stati mai completati...
"Questa nave – spiegò quel giorno di maggio Giuseppe D’Angelo, presidente della Satin spa e della Cantiere Navale di Trapani spa - è il risultato di una commessa interamente siciliana, in quanto sia l’armatore che il cantiere, che ha dato lavoro a circa 400 persone, sono siciliani. La petroliera sarà consegnata tra tre mesi...". Si è visto.