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24/07/2013 14:35:00

Ieri consiglio comunale. Amministrazione ancora assente in aula

Seduta, ieri, del Consiglio comunale di Marsala, la prima delle tre convocate dal presidente Enzo Sturiano. L’Aula ha principalmente concentrato i lavori sui “debiti fuori bilancio” (oltre 103 mila euro): 32 delibere approvate, quasi tutte relative a contravvenzioni. Ma il primo punto in trattazione – con voto favorevole ed all’unanimità – ha riguardato la “Determinazione delle rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l’anno 2013”. Il Consiglio comunale ha fissato le scadenze delle rate per lo smaltimento dei rifiuti per l’anno in corso: 10 settembre, 31 ottobre e 30 novembre, con 4^ rata al 31 dicembre (eventuale conguaglio per la quota parte riservata allo Stato). Sul punto, il consigliere Luigia Ingrassia aveva motivato un emendamento – approvato all’unanimità – che ha fatto slittare la scadenza di agosto (ora, infatti, al 10 settembre).

All’inizio di seduta, il primo a prendere la parola è stato il consigliere Giuseppe Carnese che così ha esordito: “L’Amministrazione comunale continua ad essere assente, malgrado gli inviti e le esortazioni. Boicotta il Consiglio comunale e, pertanto, se dobbiamo lavorare in assenza di sindaco e assessori occorre prima convocare una conferenza stampa, altrimenti interrompiamo i lavori”. A questi, ha fatto seguito il presidente Sturiano che ha manifestato il suo rammarico per l’assenza dell’Amministrazione “che continua a rifiutare il confronto” e, contestualmente, ha giustificato l’assenza dell’assessore Musillami (“impegnato nell’organizzazione del raduno di Libera a Villa Genna”). L’intervento di Salvatore Di Girolamo – nel corso del quale ha fatto il suo ingresso in Aula il vice sindaco Antonio Vinci – ha ancora riguardato l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale verso il Consiglio, affermando poi che “la città non può aspettare i tempi della Giunta, perché ha bisogno di muoversi a velocità elevata. La gente deve capire che a che fare con un’Amministrazione comunale che sta distruggendo l’economia di questa città”. Il consigliere Antonio Augugliaro ha stigmatizzato il fatto che “parte della maggioranza è critica con il sindaco, pur avendo assessori in Giunta: a questo punto, perché non ne chiedono il ritiro ?”. Nel prendere la parola Guglielmo Anastasi, questi ha evidenziato  che “in sede di riunione di maggioranza ho esposto la questione relativa ai lavori consiliari ed ho affermato che siamo stanchi di essere massacrati a causa dell’assenza degli amministratori. Ora, prendo atto come nemmeno la mia supplica – a sindaco e assessori - ad assicurare la loro presenza, abbia sortito effetti”. Terminate le comunicazioni, il presidente ha posto in trattazione il punto relativo alle “scadenze/rate per la tassa rifiuti”. Il vice sindaco Vinci ha illustrato l’atto, in questo collaborato dal vice direttore di ragioneria Filippo Angileri. Successivamente, il consigliere Ingrassia ha presentato l’emendamento di cui sopra, chiedendo altresì – come del resto ha fatto il consigliere Enzo Russo – di informare per tempo la cittadinanza. Antonio Putaggio ha invece sottolineato che “parliamo di scadenze ma non conosciamo i contenuti del nuovo Regolamento Tarsu/Tares”. In più, ha chiesto “lo slittamento di qualche rata al 2014, così come accade in altri Comuni”. Di “riduzione della 1^ rata” ha invece parlato Pino Milazzo, su cui ha espresso contrarietà il consigliere Fici (“non è fondamentale, occorre invece ridurre i costi del servizio e portare al più presto in Consiglio il nuovo Regolamento”). A chiusura del dibattito – mentre faceva il suo ingresso in Aula l’assessore Oreste Alagna, impegnato in altra sede per motivi istituzionali – il dr. Filippo Angileri ha chiarito che il Regolamento è incompleto perché l’ATO non ha ancora pronto il piano economico; mentre i pagamenti delle rate devono avvenire nell’anno di riferimento e non ritiene possibile andare oltre il 31 dicembre per via della quota (30 centesimi a mq.) che esige lo Stato. Il vice dirigente, infine, ha confermato che l’AIPA provvederà a recapitare, per tempo, gli avvisi ai cittadini. Al termine del dibattito, la delibera riguardante le scadenze della tassa rifiuti – come emendata dalla proposta Ingrassia – è stata approvata all’unanimità (20 votanti). Successivamente, il consigliere Fici ha chiesto il prelievo dei punti compresi dall’11 al 39, riguardanti tutti “debiti fuori bilancio”: l’Aula ha approvato con 16 voti favorevoli e 10 contrari. Subito dopo si è svolto un acceso dibattito politico circa l’opportunità di trattare tali atti (Fici, Anastasi, Sturiano), a fronte di altri punti – come lo “scioglimento dell’ex Gal” – che giacciono da mesi nel calendario dei lavori (Di Girolamo, Carnese, Pino Milazzo, Marrone). A conclusione, si è cominciato a votare ed approvare i primi punti (dall’11 al 16); quindi, il consigliere Carnese – constatata ancora l’assenza in Aula di sindaco e assessori – ha chiesto al presidente di intervenire “per non rendersi complice dell’Amministrazione”. Sturiano, nella sua risposta, ha affermato: “Non sono complice di nessuno, ma responsabile nei confronti della città. Nessuno può fare qui lezioni di moralità”. Ha replicato ancora Carnese: “Lei è un commediante, un bravissimo attore; parla bene e razzola male. Dobbiamo informare i cittadini che questa Amministrazione è un danno per Marsala: è necessaria una conferenza stampa”. Ripresa la votazione degli atti, sono stati approvati i restanti punti prelevati: tutti con voto favorevole e l’astensione del consigliere Alessandro Coppola, il quale ha dichiarato: “Sottolineo che quest’Aula continua a lavorare grazie alla mia presenza che, di fatto,  assicura il numero legale”. Approvati gli ultimi tre punti - anch’essi debiti fuori bilancio – (il 40 accantonato; il 43 con voto contrario del consigliere Coppola), il presidente ha proposto l’ulteriore prelievo degli ultimi cinque analoghi atti: l’Aula ha approvato. Saranno trattati nella prossima seduta – domani, ore 17.30 – data in cui Sturiano ha rinviato la continuazione dei lavori consiliari.