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21/08/2013 06:55:00

Alcamo, che succede? Escalation di attentati incendiari

 Mentre l'Associazione Antiracket locale annuncia il "sciogliete le righe", ad Alcamo continuano ad esserci attentati incendiari a non finire: ben dieci nelle ultime tre settimane.

La città non è nuova a queste escalation, ma ogni volta fa impressione. Soprattutto, fa impressione assistere a come l'opinione pubblica sia totalmente assente rispetto a portoni e auto bruciate, con le forze dell'ordine, polizia in testa, che da tempo denunciano una ripresa di vigore del racket in città, senza gli adeguati mezzi di contrasto e controllo. 

Venerdì notte  in via Palazzo, traversa di corso Belverde, le fiamme hanno provocato danni al portone e al prospetto di un’abitazione, al pian terreno. Grazie alla prontezza   di due giovani africani rispettivamente di 22 e 33 anni, è stato possibile trarre in salvo una donna intrappolata in casa poiché il portone aveva preso fuoco. Nella stessa strada, già qualche notte prima era stata bruciata un’autovettura.

In contrada Fico dove è stato appiccato il fuoco ad un casolare. Altri due episodi si sono verificati in via Arancio, dove è stata incendiata la porta di ingresso di un dipendente comunale del settore Ambiente. Nella stessa notte è stato incendiato il portone di uno studio medico associato in via Leone XIII.

Degli altri incendi ci siamo occupati nei giorni scorsi.  Tra gli attentati che hanno fatto più discutere in città c'è sicuramente quello che ha distrutto l’attività della moglie del consigliere comunale Antonio Nicolosi, ex carabiniere in pensione. Prima ancora una Peugeot 106 è stata data alle fiamma, in via Palazzo. L’auto sarebbe di proprietà di un uomo residente in Francia, ma utilizzata dai genitori ad Alcamo, e le sterpaglie attorno il Castello di Calatubo. Uno pneumatico è stato alle fiamme davanti l’ingresso di un edificio in via XI Febbraio. E ancora un altro incendio si è verificato dentro un garage privato, in zona Alcamo Marina. Incendio che ha distrutto una macchina, ma si esclude la matrice dolosa. Il 23 luglio scorso, davanti l’ingresso della chiesa di Santa Maria di Gesù, sono andati in fiamme alcuni sacchetti con indumenti da donare a persone disagiate. Le fiamme hanno raggiunto il portone di legno che è stato danneggiato.