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30/08/2013 15:55:00

Vademecum per ottenere i contributi "ex tabella H" dalla Regione

 Sarà pubblicato il 6 settembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana l'avviso pubblico per «la concessione di un sostegno economico ai sensi della legge regionale 11 del 2010».

Si tratta del bando per gli enti ex «Tabella H», che per questioni tecniche (è stato approvato dalla Giunta Crocetta solo martedì sera) non è presente nel numero della Gurs che esce oggi. Tra una settimana scatterà quindi il conto alla rovescia per aspirare ad una quota dei 6,5 milioni destinati per il resto del 2013 a enti, associazioni e fondazioni. L'obiettivo per tutti è arrivare a quota 70 punti su 100, la soglia minima per accedere al contributo. Infatti le novità, oltre allo stop ai finanziamenti a pioggia, consiste nell'assegnazione di punteggi e nei tempi stretti per la presentazione delle domande. Ma andiamo con ordine: entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta gli enti dovranno presentare la documentazione, ma per chi opera nell'area del sociale e della solidarietà il termine è di soli 15 giorni. Nella domanda il legale rappresentante richiedente dovrà inserire una relazione dettagliata sulla struttura dell'ente, il numero del personale attivo, i curricula degli operatori, del personale e dei componenti degli organi amministrativi, e un elenco dettagliato di tutte le spese di gestione dell'ultimo triennio. Inoltre servirà un elenco delle entrate (compresi i finanziamenti che dovranno essere specificati per ente erogatore e per finalità connessa ai fondi ricevuti) sempre degli ultimi 3 anni, i bilanci consuntivi del precedente triennio, una relazione dettagliata sull'attività da svolgere, e una dichiarazione di inesistenza di incompatibilità e di conflitti d'interesse.
Altra novità è che i plichi, da consegnare con raccomandata a/r o brevi manu a uno dei 9 dipartimenti regionali competenti per materia, dovranno recare sulla busta l'indicazione dell'area d'interesse (se ne può scegliere una sola) e della legge di riferimento, pena la perdita della priorità di valutazione. Gli incartamenti saranno prima esaminati da specifiche commissioni all'interno di ogni dipartimento per valutare la congruità della spesa e la valenza sociale del progetto («terremo conto - afferma il presidente Rosario Crocetta - di tutte le altre forme di contribuzione. Se le altre fonti bastano, non daremo il contributo. Ad esempio, se una scuola privata fa pagare delle rette»). Questi organismi quindi stileranno un calcolo delle risorse e del personale necessario per realizzare i progetti, e successivamente attribuiranno i punteggi: da 10 a 30 punti per la relazione sull'organizzazione dell'ente; da 10 a 40 punti per l'impatto sociale e culturale dell'attività sul territorio; da 10 a 30 punti per la relazione sull'attività da svolgere col finanziamento. A parità di punteggio si premia l'ente che svolge da più tempo l'attività oggetto della domanda, e sono esclusi dal contributo gli enti pubblici, le organizzazioni che dipendono da questi ultimi (salvo appositi avvisi speciali) e quelli che operano in convenzione con la Regione o con strutture sanitarie pubbliche, se la domanda riguarda l'attività oggetto della convenzione.