Protagonista sfortunato dell’episodio, che si è verificato venerdì pomeriggio intorno alle 18.30 in via Selinuente, all’altezza di un negozio della catena dei “Mercatini dell’usato”, è stato un cittadino tunisino di 46 anni. L'uomo è stato trasportato subito dopo in ospedale dove, a causa della ferita riportata al capo, i medici hanno dovuto applicargli 9 punti di sutura, oltre che sottoporlo a una tac per scongiurare altri problemi fisici. Ad aggredirlo un noto – soprattutto per l’appellativo affibiatogli da tempo - panettiere marsalese, P.C. che si è fermato ai bordi della strada e, dopo essere sceso dal proprio furgone, ha colpito più volte con il bastone che teneva nall’interno del proprio mezzo, l’uomo, colpevole, sembra “di avergli tagliato la strada, a piedi”. Il panettiere, bloccato dalla titolare del “Mercatino dell’usato”, preoccupata dalla violenza con la quale stava colpendo il pedone, è stato poi raggiunto dai vigili urbani che lo hanno portato al comando e interrogato fino a tarda sera, valutando fino alla fine se effettuare un fermo nei suoi confronti o meno. Il fermo non è stato eseguito perché la prognosi della vittima è di 15 giorni, e sarà quest’ultima, dunque, a decidere se querelare o meno, ma le indagini a carico dell’aggressore proseguono. Lo stesso, al comando, sembra che dapprima avesse motivato il proprio gesto con la reazione “dovuta” ad una frase offensiva da parte del tunisino nei confronti della propria madre, ma poi ha negato ammettendo il raptus dovuto a quell’attraversamento improvviso della sede stradale interpretato come un oltraggio. Le ferite arrecate non sono state gravi, resta comunque inquietante, anche per le forze dell’ordine intervenute, la presenza del bastone all’interno del furgone usato per distribuire il pane; bastone che all’”occorrenza” è stato brandito come una vera e propria arma.