I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, coordinati dal Capitano Savino Capodivento, nel corso degli ultimi giorni hanno avviato un piano di controllo del territorio finalizzato a monitorare e contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Infatti è notorio che in questo periodo dell’anno si verifica un incremento della presenza ad Alcamo, di cittadini extracomunitari, in prevalenza provenienti dal Nord Africa, attirati per prestare la propria manodopera, in coincidenza dei periodi di raccolta dell’uva e delle olive.
Tuttavia, oltre ai tanti extracomunitari in regola con le norme che disciplinano il soggiorno nel territorio Nazionale, tra questi si celano altri immigrati “irregolari”, che a causa del loro status non trovano possibilità di essere accolti regolarmente presso strutture pubbliche e private e che pertanto, per trascorrere la notte, stazionano alla meno peggio sulla pubblica via, trovando rifugio sotto portici o all’interno di aree adibite a verde pubblico con conseguente scadimento delle condizioni igienico-sanitarie delle predette aree.
Pertanto i carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno intensificato i controlli, al fine di prevenire tali situazioni di degrado e nel corso di un servizio appositamente predisposto tra la notte di sabato e domenica, hanno rintracciato e denunciato tre extracomunitari di cittadinanza marocchina per “danneggiamento e invasione di edifici”, S.M. classe 72, A.M. classe 57 e K.A. classe 69, i quali si erano introdotti, occupandolo abusivamente, all’interno di un immobile rurale non abitato di proprietà di un cittadino alcamese sito in contrada Canapè.
Inoltre in seguito ai controlli sull’identità degli stessi, due di loro risultavano essere irregolari ed in particolare uno dei due non era mai stato censito nel territorio italiano e pertanto veniva denunciato per il reato di introduzione illegale nel territorio dello stato mentre l’altro che era stato già oggetto di un provvedimento di espulsione veniva denunciato per l’inottemperanza all’ordine di allontanamento a seguito di decreto di espulsione. Per i due veniva contestualmente emesso un nuovo decreto di espulsione da parte della Prefettura di Trapani, al quale dovranno ottemperare entro 7 giorni.