Da ieri, le ATO (Autorità d’Ambito Territoriale) che hanno gestito gli appalti e i servizi della raccolta rifiuti in Sicilia, hanno terminato la loro operatività sul territorio regionale. L’Amministrazione Comunale di Petrosino, guidata dal Sindaco Gaspare Giacalone, non ha perso tempo e ha predisposto gli atti necessari per tornare ad una gestione autonoma della raccolta dei rifiuti. La Giunta Municipale ha approvato la delibera di costituzione dell’ ARO (Area di Raccolta Ottimale), recependo il dispositivo della legge regionale che ha stabilito di costituire in forma indipendente l’organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. I comuni con più di cinque mila abitanti possono organizzare il tutto autonomamente, a differenza degli altri più piccoli che lo devono fare in forma associata. Il Comune di Petrosino, conformemente alle linee di indirizzo emanate dall’Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, sta predisponendo il bando per poi dare l’incarico per la redazione del Piano di Intervento ad una società esterna che da anni collabora con alcuni comuni italiani leader per la raccolta differenziata. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di avere tutto pronto per l’inizio del 2014.
“Il nuovo servizio di raccolta partirà sicuramente nel 2014 - le dichiarazioni dell'ass. all'Agricoltura e Attività Produttive, Luca Badalucco - in base ai tempi tecnici necessari alla pubblicazione del bando e all’affidamento dell’incarico. Per il periodo di transizione che va dal 1 ottobre fino al 15 gennaio 2014 è stato stabilito dal Commissario Straordinario per la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti - nominato dal Presidente Crocetta-, che si continuerà ad utilizzare mezzi e personale dell’Ato Belice. Un altro problema di estrema necessità e spero di immediata risoluzione, che dovrà affrontare Il Commissario Straordinario, sarà quello della discarica di C.da Campana a Campobello di Mazara, la cui chiusura è prevista il 6 ottobre prossimo, e molto probabilmente, in questo caso, saremo costretti a conferire i rifiuti in altra discarica, fuori dal territorio provinciale”.