15,00 - « Esprimo mio cordoglio per morti immigrati a Lampedusa. L'UE e l'Italia si impegni per seria politica d'accoglienza». Con questo tweet stamattina il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, è intervenuto commentando la strage di immigrati che si è verificata stamattina a Lampedusa. «Quest’ennesima tragedia addolora me e tutta la mia Chiesa che è in Mazara del Vallo – ha detto Mogavero – ma, ritengo, riaccende i riflettori su una questione prioritaria: l’Unione Europea deve intervenire, così come il governo italiano, affinché i flussi migratori non siano affidati ai singoli territori, come Lampedusa o la Sicilia stessa. Se qualcuno pensa di trovarsi di fronte a emergenze limitate nel tempo che spera di scongiurare in breve, si sbaglia. Ci troviamo di fronte a un fenomeno più complesso che durerà negli anni, legato all’intrinseca condizione dell’uomo. È normale che ciascuno voglia migliorare se stesso, occupando gli spazi più liberi». Il Vescovo Mogavero, delegato per le migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana, domani, intervenendo a Erice nell’ambito della II Agorà sul tema “Valorizzazione del territorio: il Mediterraneo come ipotesi di sviluppo” (ci sarà anche Kamal Lahbib del Consiglio internazionale del Forum Sociale Mondiale), dedicherà, proprio ad apertura dei lavori, una preghiera ai morti di quest’ennesima strage.
14,50 - «Il numero dei cadaveri sale purtroppo a 94 mentre le persone recuperate vive sono 151». È il bilancio provvisorio che Antonino Candela, Commissario straordinario dell'assistenza sanitaria di Palermo, ha aggiornato ai microfoni di SkyTg24 della tragedia del mare che si è consumata questa notte a Lampedusa: un barcone con 500 persone a bordo si è capovolto a mezzo miglio dall'Isola dei conigli. Questi i messaggi di cordoglio e i primi commenti alla tragedia:
«Preghiamo Dio per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa». Questo il tweet lanciato oggi da papa Francesco dopo aver appreso della nuova tragedia dell'immigrazione a largo di Lampedusa. "Viene la parola vergogna: è una vergogna!" ha esclamato "a braccio" papa Francesco riferendosi al naufragio di Lampedusa.
11,00 - Un barcone carico di immigrati è naufragato a Lampedusa, nei pressi dell'Isola dei Conigli. Sono più di un'ottantina finora i cadaveri recuperati, tra cui quelli di due bambini. Il bilancio potrebbe tuttavia essere destinato ad aumentare. Altri corpi sono stati avvistati in acqua. L'allarme del naufragio è stato dato dall'equipaggio di due pescherecci della zona. Il barcone si è rovesciato ed ha preso fuoco.
- Fuoco a una coperta per farsi notare - Per farsi notare dai soccorritori sull'isola i naufraghi hanno dato fuoco ad una coperta: questa, secondo quanto riferito dai carabinieri, potrebbe essere stata la causa dell'incendio che si è sviluppato sul barcone.
Il sindaco di Lampedusa: "E' un orrore" - "Basta! Ma che cosa aspettiamo? Cosa aspettiamo oltre tutto questo? E' un orrore continuo". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, mentre cerca di tenersi informata sull'ennesima tragedia. "Le dimensioni non le conosciamo ancora - dice Nicolini -. Se è vero che erano 500 sul barcone e in salvo già sul molo ce ne sono soltanto 140, è davvero un orrore".
A bordo del barcone centinaia di immigrati - Il barcone trasportava tra i 450 e i 500 immigrati. Lo ha detto il commissario straordinario dell'Asp di Palermo, Antonio Candela, che sta coordinando le operazioni di assistenza ai feriti.
Prima un altro sbarco con 463 persone - Oltre al barcone naufragato nei pressi dell'Isola dei Conigli a Lampedusa è approdata in nottata un'altra "carretta" con altri 463 extracomunitari. I profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza che già ospita oltre 700 persone.
Inchiesta pm Agrigento: "Omicidio plurimo" - La procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio. Il fascicolo è stato istruito dal sostituto procuratore Andrea Maggioni. La procura, oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ipotizza anche il reato di omicidio plurimo.
Letta vede Alfano, vicepremier andrà sull'isola - Appreso della tragedia di Lampedusa il premier Enrico Letta ha incontrato il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano, riferiscono fonti di Palazzo Chigi. Si è deciso che Alfano andrà al più presto possibile sull'isola per verificare la situazione e in rappresentanza del governo.
Lupi: "Fermare i trafficanti di morte" - "L'immane tragedia di Lampedusa non è umanamente sopportabile. Bisogna soccorrere i naufraghi del mare, compito nel quale gli uomini della Guardia costiera si stanno impegnando da mesi ma bisogna anche fare tutto il possibile per fermare i trafficanti di morte che sfruttano la speranza dei poveri". Lo afferma in una nota il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. "E' un dovere di cui dobbiamo farci carico, di cui deve farsi carico la comunità internazionale e l'Unione europea in particolare".