Il Monte dei Paschi di Siena ha presentato il piano industriale 2014-2017. L’istituto senese ha chiuso il primo semestre del 2013 con una perdita netta di 380 milioni di euro. Il piano prevede tra le altre cose il rimborso dei Mondi Bond (4,07 miliardi di prestito varato lo scorso gennaio dal Tesoro ). Ma i numeri che danno un'idea più precisa di quello che accadrà nella banca nei prossimi mesi sono gli 8 mila dipendenti in meno (di cui 2.700 già fuori a fine giugno), quasi il doppio rispetto ai 4.640 dipendenti previsti dal precedente business plan. In Sicilia la banca è ben radicata e queste notizie stanno allertando i sindacati regionali, i quali vorrebbero conoscere i numeri degli esuberi in Sicilia. Inoltre sono previsti 550 sportelli in meno (di cui 400 già dismessi a settembre). Il tutto dovrebbe portare, a fine piano, stando al comunicato dell'MPS a un taglio di 440 milioni di euro di spese amministrative, a una crescita media annua del fatturato dello 0,8% e a 900 milioni di utile nel 2017 . Il piano lacrime e sangue varato dal cda, dovrebbe servire all'istituto presieduto da Alessandro Profumo a voltare pagina dopo gli scandali finanziari e le perdite accumulate nel corso degli anni a seguito della colossale acquisizione di Antonveneta del 2007 (10 miliardi di euro complessivi), l'operazione all'origine di tutti i mali di Siena e responsabile di aver svuotato le casse della banca e della sua Fondazione.