C'è un morto nella tendopoli - inferno dei migranti lavoratori di Campobello di Mazara, impegnati nella raccolta delle olive. Si tratta di un giovane, Oussmane, morto domenica al Centro ustioni di Palermo. Aveva venti anni e da qualche giorno viveva nella baraccopoli che, in condizioni da terzo mondo, ospita circa 500 persone, lavoratori stagionali soggetti al caporalato negli oliveti di Campobello di Mazara e dintorni. Oussmane è stato colpito nel sonno dall'incendio di un fornelletto a gas di fortuna che altri suoi compagni di lavoro avevano acceso si notte per scaldare del cibo. Era originario del Senegal. Sul posto si è recato in visita il deputato di Sel Erasmo Palazzotto.