C’è una fascia della popolazione, in Sicilia, che non studia né lavora. Insomma, non fa nulla. La media è di un giovane su tre, tra quelli compresi nella forbice 15-24 anni. Il ministero del Lavoro vara le linee guida del piano italiano per la “garanzia Giovani” che, chiesto dall’Ue, verra’ definito entro fine 2013. E traccia un bilancio dell’emergenza occupazione da inizio crisi:
Suono l’allarme per i giovani, con una situazione “particolarmente grave” nel Mezzogiorno dove “il tasso di disoccupazione giovanile rasenta il 45% e quello di occupazione è bloccato al 13,2% (a fronte del 18,6% nazionale e del 32,8% della media europea)”. E “preoccupa, in particolare, il fenomeno dei 15-24enni non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet), stimabili in circa 1,27 milioni pari al 21% della popolazione di questa fascia di età, percentuale che supera il 30% in Sicilia.
In generale, spiega la nota del Ministero: “Ci sono 1,2 milioni di disoccupati in più rispetto al 2007. Si contrae la quota di occupati, di quasi due punti percentuali” tra 2007 e 2012, ma non per la fascia 55-64enni, unica componente della popolazione che ha visto incrementare il relativo tasso di occupazione di oltre sei punti percentuali”.