“Non possiamo disperdere un enorme patrimonio professionale che potrebbe invece essere riqualificato adattandolo ai nuovi bisogni sociali che oggi esprime il territorio. Occorre pensare al futuro delle IPAB così come tante altre regioni d’Italia hanno già fatto”. Lo hanno detto le parlamentari PD, Concetta Raia ed Antonella Milazzo a margine della manifestazione dei rappresentanti delle IPAB e dei lavoratori che oggi hanno protestato per salvaguardare questi enti storici e per rilanciare il welfare siciliano.
“Le IPAB, nate in un contesto storico e sociale diverso da quello odierno, vanno assolutamente ripensate e adattate ai nuovi bisogni assistenziali: nuove povertà, immigrati, minori a rischio. La Sicilia – spiegano Raia e Milazzo - è una delle quattro regioni italiane che ancora non hanno varato una riforma necessaria per garantire un sistema assistenziale a chi ha più bisogno tutelando anche i posti di lavoro. Occorre una maggiore sinergia tra gli assessorati alla famiglia ed alla salute – hanno sottolineato le parlamentari durante l’incontro con l’assessore Ester Bonafede - per definire quanto prima una norma che approdi urgentemente sia in commissione di merito che in aula. Solo attraverso una visione strategica del problema - hanno sottolineato - sarà possibile riorganizzare un servizio integrato dei servizi socio-assistenziali così come prevede la legge 328, consentendo la prosecuzione dell’attività delle IPAB e tutelando i lavoratori che da decenni operano in questo settore. Intanto – hanno ribadito le due parlamentari - bisogna fare fronte all’emergenza sbloccando urgentemente i pagamenti degli stipendi ai circa duemila operatori che da oltre un anno non percepiscono i relativi compensi”.