Nuova condanna per Salvatore Marino, uno dei due cugini di Paceco coinvolti nella strage di Brescia.
Il giudice per le udienze preliminari di Trapani Massimo Corleo gli ha inflitto una pena di undici mesi e dieci giorni di reclusione, converita nella libertà vigilata, per uso di documento contraffatto. Condannato invece, a un anno di reclusione, convertito in lavori socialmente utili, Salvo Augugliaro, 58 anni, di Paceco, accusato di favoreggiamento, mentre un terzo indagato, Giorlando Pugliese, di 43 anni, chiamato a rispondere della stessa accusa, definirà la sua posizione il prossimo 5 febbraio.
Il procedimento è legato al periodo di latitanza trascorso da Salvatore Marino all'estero. Secondo gli inquirenti Augugliaro e Pugliese avrebbero fornito sostegno al latitante consentendogli di evitare l'arresto. Augugliaro, in particolare, chiese al Comune di Paceco, dove risiede, il rilascio di una carta d'identità che consegnò a Salvatore Marino. Pugliese è, invece, accusato di avere accompagnato Salvatore Marino in auto in Spagna.