Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/12/2013 09:46:00

Dalla Regione Siciliana una montagna di soldi per i giornali

 Il Commissario dello Stato ha appena “cassato” due articoli della legge sull’editoria votata dall’Assemblea regionale, riducendo il provvedimento ad una mancia (centomila euro), e la Presidenza della Regione corre ai ripari, investendo una congrua somma nella comunicazione. E’ stato infatti pubblicato il bando della Presidenza della Regione a favore dell’informazione siciliana, proposto e poi ritirato in ottobre: risorse per un milione e 600 mila euro distribuiti nell’arco di un biennio. La parte del leone la fanno, naturalmente, gli editori dei cinque giornali cartacei per i quali è stata ritagliata la parte più sostanziosa, un milione e 320 mila euro. Duecentomila euro sono destinati ai giornali on line, ottantamila ai settimanali cartacei.

Un milione e 320 mila sono previsti per il Giornale di Sicilia, La Sicilia, La Gazzetta del Sud, La Repubblica e il Quotidiano di Sicilia. Il “lotto” prevede infatti che siano cinque i concorrenti, tanti quanti sono i giornali cartacei siciliani. Tirano così un sospiro di sollievo, tra gli altri, Mario Ciancio, Carlo de Benedetti e Antonio Ardizzone. Boccheggianti, a quanto pare.

Poi c’è il lotto (n.3) dedicato ai magazine settimanali, che in Sicilia sono tre, quanto i beneficiari: 80 mila euro, niente male, non sono bruscolini. Anche qui c’è la fotografia dei dei destinatari, con sede a Messina, Palermo e Catania.

Il secondo lotto è chiamato a sollevare le sorti dei giornali on line, a patto che abbiano tecnici alle loro dipendenze, oltre che giornalisti (la qualcosa restringe il campo vistosamente). Sono previsti dieci i beneficiari.

In cambio di che cosa l’editoria siciliana riceverà i quattrini dei contribuenti? Comunicazione pubblica, approfondimenti e forum, pagine para-pubblicitarie. Ogni volta che lo riterrà la Presidenza della Regione proporrà un tema, e i giornali saranno invitati a svilupparlo, un focus a pagamento.