''L'aspetto più inquietante dell'agire mafioso continua ad essere rappresentato dalla contiguità -riscontrata in talune realtà territoriali- con settori della politica e delle amministrazioni locali, che realizza un circuito perverso di condizionamento e depotenziamento delle istituzioni con drammatiche conseguenze sullo sviluppo socio-economico''. E' quanto sottolinea la Dia nella relazione al Parlamento relativa al primo semestre 2013.