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23/12/2013 08:07:00

Trapani. Oggi corteo provinciale per dire no alla Tares. Damiano sotto scorta

 Oggi nuovo corteo a Trapani per dire no alla Tares, la tassa sui rifiuti da poco arrivata nelle case dei trapanesi. Il corteo, ad una settimana di distanza dalla manifestazione che portò a Trapani un numero di persone mai viste prima di allora, questa volta è a carattere "provinciale". L'ambizione degli organizzatori è, dunque, quella di rappresentare tutta i cittadini indignati della provincia di Trapani.

L´amministrazione comunale ha annunciato l´esenzione della terza rata del tributo per tutti i cittadini che non superano i 35.000 di reddito ma questo provvedimento viene definito "non soddisfacente" dagli abitanti delle frazioni che chiedono invece il ritorno alla vecchia tariffazione. Secondo Matteo Bucaria, portavoce del comitato NO TARES delle frazioni, la TARES prevede il pagamento, oltre che del tributo sui rifiuti solidi urbani, di tutta un´altra serie di servizi di cui le zone periferiche del capoluogo non beneficiano (illuminazione pubblica o pulizia nelle strade gli esempi citati, ndr) ed alla luce di questo stato di cose si è scelta nuovamente la piazza. 

Il coordinamento "9 Dicembre" scrive sulla sua pagina Facebook:

"Nonostante i tentativi di boicottaggio simo riusciti ad ottenere il corteo per lunedì. Vista la natura della nostra manifestazione, qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica verrà duramente contestato, come verranno querelate o denunciate le testate giornalistiche o video e le persone che a titolo assolutamente gratuito cercheranno di appioppare un qualsiasi appellativo di parte alla manifestazione spontanea dei cittadini dei comuni della provincia di Trapani".

L'appuntamento è alle 10 e 30 davanti Villa Margherita.  Manifesterano anche gli abitanti delle frazioni, riuniti nel neonato comitato spontaneo "Revoca tares".


I cittadini partiranno, intorno alle 9 dalla frazione di Rilievo a bordo di macchine e furgoni alla volta di piazzale Ilio, da cui partirà il corteo, a piedi, che si dirigerà a palazzo Cavarretta, dove sarà in corso la seduta del Consiglio comunale sul bilancio di previsione, in cui si potrebbe anche votare la cancellazione della terza rata proposta dalla giunta.

Intanto, per il sindaco di Trapani, Vito Damiano, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha disposto la misura di tutela. Il primo cittadino sarà "protetto" da un carabiniere in aggiunta all'agente della polizia municipale che già lo accompagna svolgendo le funzioni di autista. Martedì scorso il primo cittadino aveva annunciato di aver segnalato in Procura il clima di tensione e quanto accaduto durante le contestazioni.

I consiglieri comunali che hanno votato no alla Tares hanno tenuto una conferenza stampa nel fine settimana. “I cittadini trapanesi oggi hanno ragione di protestare” è l'opinione di Francesco Salone, Giovanni Vassallo, Nick Giarratano, Franco Briale, Vito Mannina e Giuseppe Ruggirello,i consiglieri di Palazzo Cavarretta che avevano votato contro il nuovo tributo  Secondo Francesco Salone “è stato superato il limite. Su 90 città capoluogo di provincia l’aumento della TARES a Trapani è secondo solo a quello di Pescara. A Trapani il tributo sui rifiuti solidi urbani è stato aumentato del 150 per cento mentre in altri Comuni capoluogo non ha superato il 50. Nessuno ha ancora spiegato perchè il costo del servizio è salito da 10 a 14 milioni di euro. Abbiamo chiesto spiegazioni dal punto di vista finanziario alla “Trapani Servizi” ma non è arrivata alcuna risposta. Il sindaco ha affermato che l’atto era legato agli equilibri di bilancio ed a precedenti buchi della precedente amministrazione comunale. Non voglio difendere Fazio ma ad onor del vero il consuntivo del 2011, che Damiano ha firmato da assessore, reca un avanzo di bilancio”.