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24/12/2013 10:19:00

L'Onorevole Fazio presenta sette emendamenti alla legge di stabilità

 

Sono sette gli emendamenti alla legge di stabilità della Regione Siciliana, presentati dall'onorevole Girolamo Fazio, singolarmente o congiuntamente con altri deputati. Due presentati a firma congiunta (Fazio, Gucciardi, Ruggirello, Turano) mirano a sostenere le attività del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani e dell'Ente Luglio Musicale Trapanese con trasferimenti rispettivamente di un milione di euro e di 500 mila euro.

EDILIZIA (Fazio) - Due emendamenti a firma del solo onorevole Fazio tendono alla semplificazione in materia edilizia. Il testo del primo emendamento, se accolto, andrà a modificare, sostituendolo integralmente il comma 6 dell’articolo 3, della legge Regionale 31 maggio 1994, n. 17, di fatto estendendo ad ogni tipo di immobile le procedure per il rilascio del certificato di abitabilità/agibilità, prima riservate “esclusivamente agli immobili con destinazione residenziale”. La norma aveva creato una vera e propria vacatio legis ed un clima di incertezza e confusione normativa negli uffici tecnici e nell'utenza. L'emendamento Fazio determinerebbe un quadro normativo più chiaro eliminando la discriminazione introdotta e riconducendo ad un unico ed omogeneo procedimento amministrativo la procedura per il rilascio del certificato di abitabilità/agibilità di tutti gli immobili di qualunque destinazione d’uso. Inoltre, se accolto, l'emendamento Fazio consentirebbe il rilascio di certificati di abitabilità/agibilità senza dover aspettare il completamento dell’intero intervento edilizio, limitatamente a porzioni di costruzione o unità immobiliari già ultimate e rifinite. Ciò determinerebbe indubbie ricadute sull’economia generale agevolando le esigenze di commercianti, artigiani ed imprenditori in generale che necessitano di locali agibili per avviare le relative attività produttive od accelerando i trasferimenti delle singole unità immobiliari da imprese costruttrici a privati. L'altro emendamento in materia edilizia consentirebbe “l'adeguamento tecnologico, l’ottimizzazione degli impianti e l’efficientamento energetico delle attività industriali/artigianali/commerciali insediate in zona assoggettata al vincolo dei 150 mt. dalla battigia” vincolandone però la realizzazione solo alle opere edili strettamente necessarie ed indispensabili alla loro istallazione. Una norma che da un lato garantisce possibilità di aggiornamento tecnico ed efficienza economica alle imprese e dall'altro tutela l'ambiente ed argina possibili forme di “abusivismo”.

TRASPORTI (Fazio) – L’emendamento in materia di trasporti stabilisce la durata dei contratti di trasporto e di collegamento marittimo in un periodo compreso tra un minimo di 4 anni ed un massimo di 6 anni. La modifica proposta adegua la normativa siciliana alle indicazioni dell'UE in materia di trasporti marittimi secondo la quale la durata dei contratti di servizio pubblico in materia di cabotaggio marittimo dovrebbe essere, di norma, non superiore a sei anni. L'introduzione della durata minima del rapporto contrattuale permetterebbe agli operatori del settore di programmare il recupero degli investimenti occorrenti per lo svolgimento dei servizi su un adeguato arco temporale di operatività.

TURISMO (Fazio) – L'emendamento consente ai comuni a prevalente economia turistica di istituire linee di trasporto pubblico stagionali nelle more della attuazione della riforma organica del settore, purché se ne assumano integralmente i relativi oneri. L'emendamento tende a superare il limite ostativo imposto dalla attuale legge regionale di settore del trasporto pubblico, perché non si verifichino più vicende come quelle che hanno visto in difficoltà il comune di Marsala nell'istituire un collegamento con l'aeroporto.

ATTIVITA' ESTRATTIVE (Ruggirello, Fazio, Turano) – L'emendamento abroga l’art. 12 della legge regionale 15 maggio 2013 n. 9 e la sostituisce integralmente con un altro testo. In sostanza l'obiettivo è cancellare i canoni per gli scarti e sottoprodotti di lavorazione (euro 0.30 al metro cubo per l’anno 2013 ed euro 0.55 a partire dall’anno 2014) e per le pietre ornamentali (euro 0.40 al metro cubo per l’anno 2013 ed euro 0.80 a partire dall’anno 2014). Una previsione eccessiva per il comparto lapideo regionale e, in particolare, per gli operatori del bacino marmifero di Custonaci. L'applicazione di tale norma regionale di fatto introduce una doppia tassazione, di fatto per le stesse finalità (il recupero ambientale), ma correndo il rischio di deprimere un settore che malgrado la crisi resiste ed è presente soprattutto sui mercati esteri dove si indirizza il 90% della produzione per un valore di circa 100 milioni di euro. Un settore che in Sicilia ha 5.000 addetti, oltre l’indotto e nella sola Provincia di Trapani occupa 3.000 unità che rappresentano il 20% della forza lavoro impiegata nel manifatturiero dell’intera Provincia. L'emendamento abrogativo va incontro alle richieste da più parti intervenute, in particolare dalle Associazioni di categoria ed al fine di evitare le negative ripercussioni in termini economici ed occupazionali per il comparto. L'emendamento nell'abrogare l'articolo 12 conferma i versamenti per opere di recupero ambientale a carico degli esercenti attività di cava disposti ai sensi delle precedenti normative incrementati del 50% e fino ad un tetto massimo elevato fino a Euro 50.000 per ciascuna azienda. Di tali versamenti il 20% è posto dalla Regione a disposizione dei Comuni interessati per la realizzazione di opere di recupero e riqualificazione ambientale. Qualora siano interessati più Comuni il previsto 20% va ripartito sulla base della superficie di cava approvata ricadente in ciascun Comune.