Il Consorzio universitario di Trapani è salvo. Per ora. Come gli altri in Sicilia. E’ arrivato dall’Ars il rifinanziamento delle attività delle province regionali, abolite ma non sostituite dai consorzi dei Comuni. E tra le attività della Provincia regionale di Trapani c’era quella di partecipare al consorzio universitario trapanese. Dopo le vicende legate alla Provincia, il commissario straordinario dell’ente Darco Pellos aveva revocato la partecipazione al consorzio. Ora all’ars è stato stabilito, su emendamento dei deputati Fazio Gucciardi e Ruggirello, lasciare in vita i consorzi. Soddisfatto il presidente del Consorzio universitario Giovanni Curatolo che dichiara scongiurata la fine del Consorzio “nonostante sia tutt’altro che definito il quadro normativo sulle Province”. Curatolo ha anche detto che “il destino del Consorzio dipende da ulteriori scelte che il governo, il parlamento regionale e l’università dovranno responsabilmente assumere” e invita i deputati regionali trapanesi a riflettere sull’importanza “per la crescita del territorio” che ha il Consorzio. “Per questo motivo non puà essere esclusiva riserva di questa o quella forza politica ma la salute del Consorzio deve essere condivisa da tutti”.
Intanto, non è solo il rifinanziamento delle Province a scongiurare la fine del Consorzio universitario trapanese. Martedì infatti il Governo Crocetta è andato anche sotto sull'emendamento di finanziamento ai consorzi universitari dopo la richiesta di voto palese avanzata dal Girolamo Fazio, presidente del Gruppo Misto. Il Governo aveva ridotto di 400 mila euro il fondo a carico della Regione Siciliana per il rifinanziamento dei Consorzi Universitari di Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Fondo che grazie ad un emendamento a firma dei deputati trapanesi, avrebbe previsto l'incremento di un milione di euro, facendolo lievitare dagli originari 3milioni ed 800mila a 4milioni ed 800mila euro.
L'emendamento, primo firmatario Fazio, era giunto in aula con il parere positivo della competente commissione. Poi il passo indietro del Governo, sostenuto dalla stessa commissione che aveva dato il primo positivo parere. Quindi la contromossa del presidente del Gruppo Misto che presentando un emendamento contrario all'indicazione del Governo ripristinava l'assestamento del fondo per i consorzi universitari sui 4 milioni e 800mila euro. Contro la riduzione del contributo ai consorzi universitari hanno votato anche numerosi esponenti della maggioranza che sostiene Rosario Crocetta. “Sono soddisfatto - ha commentato Girolamo Fazio -. Non tanto perché il Governo è stato battuto su una singola votazione, questa è materia che dovrà discutersi la maggioranza al suo interno, ma in primo luogo perché andremo a garantire il buon funzionamento dei consorzi universitari che hanno un ruolo centrale nell'offerta formativa sui territori a sostegno delle attività decentrate delle Università”.