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16/01/2014 06:25:00

Il Pd trapanese spaccato. Emmola presidente dell'assemblea. Spezia non ci sta

 “Ormai il Pd è una succursale dei vertici palermitani” è quello che dice Mino Spezia, Sindaco di Valderice, dopo la prima assemblea provinciale del Pd trapanese che si è tenuta domenica a Castelvetrano. Spezia rappresenta la minoranza interna e credeva che fosse possibile trovare un accordo sulla segreteria provinciale e sui ruoli di garanza “ma la maggioranza è rimasta sorda”. “Il segretario Marco Campagna - dice Spezia - è stato sconfessato dalla sua stessa maggioranza”.
I democratici sono arrivati divisi a Castelvetrano per la loro assemblea provinciale ed allo stesso modo sono andati via, dopo una domenica ad alta tensione e due votazioni per l'elezione del nuovo presidente. Lo scrutinio ha premiato Christian Emmola. Ha ottenuto 66 voti. Il suo sfidante, il sindaco di Valderice Mino Spezia, si è fermato a 57. Ci sono state 2 schede bianche e 2 nulle.
 Il neo presidente (renziano del circolo di Trapani) ha fatto appello all'unità: “Cercherò di gettare le basi per avviare un percorso unitario”. E anche il segretario Marco Campagna lo ha invitato a ricercarla al più presto. Ma la minoranza non ci sta: “E’ stato eletto con una forzatura. Lo aspettere alla prova dei fatti”. La direzione, la commissione di garanzia ed il nuovo tesoriere Paolo Cammarata, sono stati votati invece unitariamente.
“I nostri consensi all’interno del partito stanno aumentando - dice Spezia - e vogliamo stimolare il partito a trattare i temi che interessano la comunità: lavoro, infrastrutture e sviluppo”.

A Spezia replica Brillante, segretario del Pd di Trapani: "Christian Emmola non rappresenta certo l'anima storica del Partito. Ma spingersi ad affermare che non appartiene a questo territorio appare fuori luogo. E' persona ampiamente conosciuta e stimata nella città di Trapani, dove ha radici familiari, personali e politiche. Si è assunto la responsabilità di fondare diversi circoli Big Bang in provincia, nonché di creare un aggregazione, che credo, possa, senza offendere nessuno, essere un bell'esempio per quella parte di partito che confonde troppo spesso la poltrona occupata con il consenso elettorale. Il vento è cambiato, è cambiato cosi tanto in cosi poco tempo. Cosi tanto da portare novità che possono intimorire, sotto il (finalmente) risultato che anche i nuovi possono farcela Che c'è realmente spazio per tutti, per idee e menti nuove. Questo a parer mio è una rivoluzione. Come è assolutamente innovativo constatare che il sistema muti a tal punto da portare in un assemblea del PD i rappresentanti di Nino Papania e Giacomo Tranchida sostenere il medesimo candidato alla presidenza dell'assemblea. E che porti ancora alla vittoria di un "nuovo" nonostante tutta (e dico tutta) la nomenclatura del passato in sala fosse in opposizione a tale scelta. La novità è stata premiata nonostante tutto e tutti, e questo è il più bel dato politico che ci regala questa assemblea. Spezia esce in ogni caso vincitore, da militante a leader in pochi mesi è un grande risultato che gli va riconosciuto. Trapani , come comune e come circolo che rappresento orgogliosamente da Segretario, ne esce come capofila di una politica nuova, frizzante e che ha tanto da dimostrare, ma in fondo pensando al passato, non sembrerebbe impossibile".