“Lorusso è stato scelto dalla Procura nazionale antimafia per la socialità di Riina in base alle procedure previste”. Lo ha riferito il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, spiegando l’iter per gli abbinamenti tra detenuti nei programmi di socialità a proposito del caso del video di Riina che conversando con Lorusso minaccia i pm di Palermo. La scelta della Procura antimafia viene motivata? è stato chiesto al ministro. “Non mi risulta che la scelta sia accompagnata da motivazioni”, ha risposto.
“E’ gravissimo che il video” in cui Riina parla con un altro detenuto, Alberto Lorusso, e tra l’altro rivolge minacce ai magistrati di Palermo, “sia andato in tv”. Ma “su questo materiale il Dap ha fatto tutti gli approfondimenti possibili e non sono emersi elementi per procedere ad accertamenti ulteriori”.
”Tutte le relazioni di servizio sul comportamento del detenuto Salvatore Riina sono già all’attenzione della Procura nazionale antimafia e delle competenti Dda per eventuali sviluppi investigativi”. “Escludo l’esistenza di accordi con contenuti diversi da quelli della convenzione” che ha “disciplinato e reso trasparenti” i rapporti tra Dap e Aisi. “Il Dap è tenuto a informare l’autorità giudiziaria di tutte le notizie di reato di cui viene in possesso – ha aggiunto Cancellieri – e sarebbe di un’estrema gravità un atto che viola tali norme. Chiunque le violasse ne risponderebbe in sede penale”.