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10/02/2014 17:42:00

Pietro Grasso alla scalata

di Leonardo Agate.  Ma é, o ci fa? Il presidente del Senato Pietro Grasso ha deciso, contro il parere di parte del consiglio di presidenza, di costituire il Senato parte civile nel processo sulla compravendita di senatori, in cui é coinvolto il Cavaliere. Dal suo punto di vista é un dovere morale. Dal punto di vista di molti cittadini é il retaggio dei molti anni passati in magistratura nelle funzioni di pm e procuratore. Il processo si farà, e l'accusa sarà avanzata da un suo ex collega. La costituzione di parte civile ha lo scopo di aggiungere ad un accusatore pubblico un altro privato, e chiedere un risarcimento danni per la Camera che lui rappresenta. Se avesse più fiducia nella magistratura, dovrebbe lasciarle fare autonomamente la procedura, senza bisogno di aiutarla con un avvocato. L'immagine del Senato, poi, non si tutela con mezzucci giuridici, che hanno più il sapore della pubblicità, piuttosto che della serietà.
Il Senato, con la sua esistenza - finché non sarà travolto dalle proposte di riforma presentate - ha costituito uno dei motivi determinanti della lentezza legislativa e dell'inefficienza del Parlamento. La migliore cosa che ci si possa augurare é che le proposte di trasformazione vengano attuate al più presto. Non gli si può dare, né rafforzare, una dignità che non ha. Ma in quest'Italia priva di veri valori, si attribuiscono meriti a istituzioni che non ne hanno.
L'ascesa, o discesa in politica di Grasso é avvenuta secondo le previsioni di chi, quando lui era ancora procuratore, lo vedeva già in politica, e ben ammanigliato con alcune forze politiche. Approfittando dell'impasse istituzionale, é stato chiamato a ricoprire la più alta carica dello Stato, dopo quella di presidente della Repubblica. Il suo volto, continuamente atteggiato a una paesana ironia, non deve ingannare. Ha avuto sempre l'ambizione di andare più in alto. Non ha commesso mai errori nella scalata. Sempre al posto giusto per salire. E quando ha detto qualcosa che gli ha attirato l'avversione degli amici, é stato pronto a fare ammenda. Gli amici servono anche per il futuro. Vi ricordate di quando dichiarò che i governi di Berlusconi avevano fatto molto per contrastare la criminalità organizzata? Apriti cielo! a sinistra. E lui subito a dichiarare che non era stato capito, che non era un elogio di Berlusconi.
Ce lo potremo ritrovare, eliminato il Senato, fra i candidati alla prossima elezione del presidente della Repubblica.
La scelta della costituzione di parte civile, ammesso che Berlusconi sarà condannato e che il giudice accorderà un risarcimento a Palazzo Madama, non costituirà per il condannato un problema economico, e nemmeno rimetterà in sesto le finanze statali, appesantite dai costi eccezionali della politica, fra i quali rientrano quelli di mantenimento dell'inutile e dannoso bicameralismo perfetto.
Se l'ex magistrato volesse davvero fare proposte utili, potrebbe agevolare la fine dell'assemblea che rappresenta, piuttosto che restaurarne il volto decrepito.