Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/03/2014 06:43:00

Trapani, disoccupazione al 22,5% quella giovanile al 53,6%

Nuovi numeri sulla crisi in Sicilia. Il  numero complessivo delle imprese registrate nella provincia di Palermo lo scorso anni è pari a 97.901 unità con un calo rispetto all`anno precedente del 1,7%, le attive sono 77.584, l `1,9% in meno dell`anno precedente. In crisi i settori da sempre trainanti dell`economia palermitana, il commercio, l`agricoltura, il metalmeccanico, il settore edile e i servizi alle imprese. A Palermo aumentano le imprese in liquidazione rispetto al 2012, sono ben il 16% in più. Va peggio a Trapani, dove le iscrizioni sono state 2.830 nel 2012 e 2.699 nel 2013, ma appare allarmante il numero delle chiusure, 3.006 nel 2012 e 3.032 nel 2013 con un saldo dunque fortemente negativo. A tracciare questo quadro della crisi con dati da allarme, è la Cisl Palermo Trapani, riunita nell`attivo territoriale al quale hanno preso parte i dirigenti e quadri Rsu e Rsa.

Dando uno sguardo ai dati dell`occupazione e la disoccupazione in Sicilia e nei territori di Palermo e Trapani, si può parlare di vero allarme sociale. La disoccupazione secondo i dati Istat ha raggiunto nell`Isola il 21%, il 20,7 a Palermo, il 22,5 a Trapani. Gli occupati sono il 39,3% in Sicilia, il 37,4 a Palermo e 39,8 a Trapani. Ad allarmare è la disoccupazione giovanile ( intesa dai 18 ai 29 anni) salita al 45,5% nei dati regionali, al 44,8 nel capoluogo siciliano, al 46,8 a Trapani. Dato che sale ad oltre il 50% se si guarda agli under 25, il 53,8% in Sicilia, il 53 a Palermo, il 53,6 a Trapani.

Solo a Trapani rispetto al 2012 ci sono 7.500 occupati in meno nella provincia si raggiunge - 40%. Il quadro nero che allarma i sindacati, tocca settori dunque cruciali, come è a Trapani l`edilizia, nell`ultimo anno scesa del 3% , reggono un po` meglio l`industria , il turismo e i servizi. E come a Palermo è il settore metalmeccanico, dove sono oltre 2 mila i lavoratori in cassa integrazione fra Palermo e provincia e dove sono circa 200 quelli che hanno perso il posto di lavoro già da due anni.

Il settore meltameccanico non è però l`unico a risentire della crisi. Spicca anche la vertenza del call center Almaviva che impiega solo a Palermo 4500 persone, 2 mila e Catania. Il tasso di sopravvivenza delle imprese a Palermo è contenuto, tre quelle attive e classificate nel 2010 sopravvive ancora il 73,4%. Le imprese attive occupano circa 191.746 addetti ma l`occupazione fra queste aziende mostra nel 2013 una diminuzione del 2,3%.

A guardare i dati del 2013 a guidare l`economia palermitana è stato il commercio, il settore con il maggior numero di imprese ma è anche quello in cui si registrano il maggior numero di cessazioni ben il 39%, segue l`agricoltura con il 15% e le costruzioni con il 10%. L`occupazione fra le imprese ha subito una riduzione del 3,5% rispetto al 2012, soprattutto nel settore agricolo (10%), turistico (-8%). E in questo quadro si inserisce l`aumento al ricorso agli ammortizzatori sociali, lo scorso anno in tutta l`Isola sono stati 11.530 i cassintegrati in più e per metà l`erogazione degli ammortizzatori sociali ha riguardato il territorio di Palermo.