Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/03/2014 21:16:00

Sicilia, controlli a tappeto della Regione negli enti di formazione

 Controlli a tappeto negli enti di formazione professionale in Sicilia. L'obiettivo è verificare il rispetto delle direttive in materia di eccedenza del personale e il rispetto del blocco delle assunzioni a partire dal 31 dicembre del 2008. Ad annunciare il giro di vite è l'assessore all'Istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana, Nelli Scilabra. "Ho dato mandato al dipartimento del nostro assessorato di avviare le procedure ispettive su tutti gli enti" spiega. La direttiva dell'assessore invita il dipartimento a verificare, anche attraverso il controllo dei libri-matricola dei lavoratori se da parte degli enti gestori, in ottemperanza agli obblighi di mantenimento degli indici occupazionali e di assunzione di personale dall'albo degli operatori della formazione assunti in sede di avvio della seconda annualità dell'avviso 20 e con la sottoscrizione del Patto di integrità, siano state eseguite tutte le procedure. "Condivido l'ipotesi -dice l'assessore- di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sul settore della formazione professionale, ipotesi avanzata dal deputato Marco Falcone. Mi auguro che queste intenzioni si traducano in una reale e concreta collaborazione tra governo e parlamento per rafforzare quanto abbiamo fatto in questo anno di attività, un anno -spiega ancora Scilabra- in cui il nostro governo ha avviato una rivoluzione senza precedenti che sta radicalmente cambiando il sistema della formazione professionale in Sicilia". Per l'assessore una "compiuta e definitiva riforma" del settore non puo' prescindere da "una piena assunzione di responsabilità, oltre che del governo anche e soprattutto dei parlamentari dell'Ars".