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13/03/2014 06:26:00

Trapani, omicidio Anastasi. Parola ai testimoni della difesa

 Tocca ai testimoni della difesa oggi a Trapani in Corte d'Assise nel processo per l'omicidio di Maria Anastasi, avvenuto nel 2012.  Nell'ultima udienza doveva parlare il marito, Salvatore Savalli, ma all'ultimo momento ha deciso di non parlare. Salvatore Savalli, operaio di 40 anni, padre di tre figli, è il principale imputato di questo processo ma continua a negare di avere ucciso la moglie, Maria Anastasi, assassinata, il 4 luglio di due anni fa, nelle campagne trapanesi. Addossa la responsabilità del delitto sull'amante, Giovanna Purpura, chiamata a rispondere con lui di concorso in omicidio. Salvatore Savalli però ha detto ai suoi difensori, gli avvocati Mario Noto e Leonardo Genna, di non volere sottoporsi all'esame. L'audizione è quindi saltata. I pubblici ministeri Andrea Tarondo e Sara Morri hanno chiesto alla Corte d'Assise, presieduta da Angelo Pellino, di acquisire i verbali degli interrogatori resi dall'imputato nel corso delle indagini. Ricordiamo che Giovanna Purpura, a sua volta, lo ha accusato di essere l'unico responsabile dell'omicidio. Nella precedente udienza anche la Purpura s'era avvalsa della facoltà di non rispondere. Oggi saranno chiamati a deporre Salvatore Purpura, Ignazio Scaletta e la dottoressa Gabriella De Maria.

FALSA TESTIMONIANZA. Avrebbero testimoniato il falso in una causa civile per un sinistro stradale accaduto a Favignana. Massimo e Maria Gandolfo, di 39 e 34 anni, sono stati condannati ad un anno e nove mesi di reclusione. Hanno patteggiato la pena davanti al Gup. 

ASSOLUZIONE PER MEDICO DI ALCAMO. Confermata, dalla Corte d'appello di Palermo, l'assoluzione di Rosalia Leto dall'accusa di omicidio colposo. Il medico, in servizio presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo, era chiamato a rispondere della morte di un bambino nato prematuro.

CONDANNA PER MOLESTIE.  Un uomo di 54 anni, Melchiorre Cammisa, è stato condannato ad un anno e nove mesi di reclusione perchè ha molestato una sua collaboratrice. L'episodio era accaduto nel corso della notte tra il 29 ed il 30 luglio del 2011. Cammisa, impegnato nella vendita a domicilio di capi di abbigliamento, durante un viaggio in auto con la sua A4 avrebbe molestato la giovane collaboratrice tentando dapprima di baciarla e poi palpeggiandola fino a scoprirle il seno. 

DIFFAMAZIONE. Il gestore del gruppo Facebook "Disservizi del Comune di Erice" è stato rinviato a giudizio per diffamazione. E' chiamato davanti al giudice di pace per aver offeso il decoro dell'avvocato Vincenzo Maltese. L'imputato è Giuseppe Cirobisi, marito del consigliere comunale di Erice Valeria Ciaravino. Avrebbe definito il legale "tra le grazie del Sindaco di Erice" e "parassita" in riferimento al contenzioso contro la Regione Siciliana per la questione idrica che il Sindaco Tranchida ha affidato a Maltese. Udienza il 27 Maggio.