Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/03/2014 09:51:00

Discariche in Sicilia e mafia. L'assessore Marino ascoltato all'Ars

 L’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, è stato ascoltato dalla commissione Antimafia dell’Ars sulle discariche pubbliche e private in Sicilia.

L’audizione – la terza negli ultimi quattro mesi – si è protratta per circa tre ore.

“Dall’audizione – dice il presidente della Commissione, Nello Musumeci – emerge un quadro allarmante, all’interno del quale si configurano violazioni amministrative, ipotesi varie di reato, sacche di potere e persino contiguità di imprenditori e pubblici funzionari con personaggi discussi. Come Commissione ci interessa accertare, in buona sostanza, le responsabilità commissive ed omissive da parte dell’amministrazione regionale nei rapporti con soggetti privati, a partire almeno dal 2008. Da un lato sarebbero state agevolate le discariche private, dall’altro sarebbero stati ostacolati gli impianti pubblici”.

“Per avere un quadro completo, in questa vicenda delle discariche nell’Isola, circa la condotta assunta dalla pubblica amministrazione regionale e per accertare eventuali interferenze da parte di soggetti politici, l’Antimafia ascolterà nei prossimi giorni anche l’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello ed i dirigenti regionali Gullo e Lupo”.

La Commissione, al termine della lunga audizione – si legge in una nota -, “ha manifestato stamane all’assessore Marino apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, finalizzato a mettere ordine ed a fare luce in un settore certamente vulnerabile alle pressioni ed ai condizionamenti interni ed esterni”.