Oltre duecento studenti di Trapani, Erice, Valderice e Paceco hanno incontrato ieri nell'aula bunker del Tribunale di Trapani, nell'ambito delle iniziative promosse dal movimento "Scorta civica", il procuratore capo Marcello Viola destinatario di uno stillicidio di messaggi intimidatori.
Molte le domande rivolte al magistrato, alcune delle quali inerenti proprio le intimidazioni subite. "Quando cominci a mettere le mani in maniera seria su certe indagini, si corrono questi rischi", ha risposto il procuratore Viola. Aggiungendo che "il consenso della gente perbene è una buona forma di tutela per noi tutti"