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07/04/2014 06:42:00

Trapani, Damiano e Bianco trattano. Dalle nomine la soluzione alla crisi?

 Ogni settimana ha la sua pena, a Trapani. Ed ogni settimana la crisi politica che investe il Sindaco Vito Damiano, alla ricerca di una nuova maggioranza, si colora con qualche tinta nuova. La novità degli ultimi giorni  è il ritorno di un certo feeling tra il primo cittadino e Peppe Bianco, presidente del consiglio comunale. Si sono visti a Palazzo D'Alì ufficialmente per preparare le prossime riunioni del consiglio comunale, previste per il 10 e 14 aprile. In realta, però, per questo compito c'è giò la conferenza dei capigruppo, prevista per oggi. Pertanto non è sfuggito a nessuno che in realtà il confronto ha avuto un carattere politico. Damiano è stato molto chiaro. I due assessori politici della giunta, Ivana Inferrera e Andrea De Martino, sono stati "dimissionati". Al loro posto ci saranno dei tecnici, che però possono essere "graditi" a Bianco e ai suoi. Nomi per ora non se ne fanno. Damiano considera intoccabili gli altri assessori a lui vicini, tutti tecnici: Giuseppe Licata (l'ultimo ad essere nominato, a Febbraio, e che è stato causa del precipitare della crisi politica) Salvatore Parisi e Antonio Giglio. Questi non si toccano. C'è un altro assessore da nominare (tra l'altro dovrebbe avere la pesantissima delega delle Finanze) più altri due nei posti che De Martino (Lavori pubblici)  e Inferrera (Istruzione) lasceranno. Bianco sta cercando di mediare, ma è difficile. E la mozione di sfiducia di Maggio si fa sempre più vicina. 

Nel consiglio comunale del 10 Aprile sono previsti all'ordine del giorno ci sono due atti d'indirizzi per istituire una commissione d'inchiesta sulla «Trapani Servizi» ed un'altra, d'indagine, sul Luglio Musicale Trapanese. In consiglio è arrivato anche il piano triennale delle opere pubbliche, che dovrà essere esaminato prima in commissione e poi in aula. E' andato a farsi benedire, nel frattempo, il bonus sulla terza rata della odiata Tares che era stato promesso ai cittadini dopo le manifestazioni di piazza di Dicembre scorso. Adesso Damiano sposta l'asticella più avanti: "Con la Tares non possiamo fare nulla, con la nuova tassa, la Tari, possiamo avere più margini". C'è da fidarsi? 

Damiano procede con prudenza. Come nel caso della Ztl, la zona a traffico limitato, che è stata altro elemento di forte scontro. Le nuove norme per la zona a traffico limitato - dal primo aprile al 31 ottobre -  sono più articolate. Innanzitutto la Zitl on è più circoscritta al perimetro del centro storico.
 Si apre  un varco, così come era stato richiesto dai commercianti che hanno le loro attività in alcune  strade in questione.«È consentita - si legge nell'ordinanza - la sola circolazione veicolare, con esclusione della sosta, dalle 7 alle 19 in Via Mercè, Piazza San Francesco di Paola, Via Todaro, Via Aperta, nel tratto compreso tra le vie Todaro e Badiella, Largo Bulgarella». L'ordinanza regola anche la musica notturna nei locali.  Si potrà ascoltarla fino alle 2 di notte per tutti i giorni della settimana. Un'ora in più rispetto all'anno scorso. È prevista anche una deroga per quei locali che hanno strutture insonorizzate. Dalle 24 si dovrà abbassare il volume.