Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/04/2014 14:32:00

Alfano": Vendere ai privati i beni confiscati alla mafia"

 Beni confiscati ai mafiosi in vendita (anche) ai privati: un’idea che Angelino Alfano, ministro dell’interno, intende attuare per mettere a frutto l’ingente patrimonio sequestrato alle cosche, «10 mila immobili e 1.700 aziende». Una sfida, dichiara in commissione affari costituzionali, a palazzo Madama, «inaspettata anche per noi cinque anni fa», impegnativa soprattutto per le imprese strappate al racket, in cui vanno salvaguardati i posti lavoro, nonché garantita la sicurezza dei manager chiamati ad amministrarle. Il Viminale, dunque, punta alla riforma della governance dell’Agenzia per i beni sottratti alla criminalità organizzata (istituita con la legge 50/2010, poi recepita dal Codice antimafia, dlgs 159/2011) perché, riferisce il titolare del dicastero, se all’atto dell’insediamento «decidemmo di dare la corsia preferenziale nell’assegnazione ad onlus e ad organizzazioni non profit, scelta che mi trova ancora favorevole», è giunto il tempo di «studiare» come mettere all’incanto tali proprietà a beneficio dei soggetti privati.