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12/04/2014 00:30:00

Trapani, blitz al porto. Due tonnellate di pesce sequestrate

Maxi blitz al porto peschereccio di Trapani con il sequestro di quasi due tonnellate di pesce congelato, che in parte sarebbe rivenduto clandestinamente per prodotto appena pescato. L'operazione, che ha impegnato Polizia di Stato, Guardia Costiera e sezione annona dei Vigili Urbani, è scattata alle quattro di questa mattina tra la piazza Scalo d'Alaggio e la via dei Gladioli. Atteso l'ingresso al porto peschereccio di sei camion-frigo provenienti da Mazara del Vallo, con a bordo grosse partite di pesce, gli agenti sono entrati in azione infiltrandosi tra i pescatori, circondando l'intera zona e bloccando ogni via d'uscita.

Secondo gli inquirenti il pescato, rivolto al mercato all'ingrosso, doveva, invece, essere acquistato illegalmente dagli ambulanti per la vendita al dettaglio e rivenduto, sia per strada che sui banconi delle pescherie, come prodotto appena pescato ma di fatto scongelato in tempi da record, violando la procedura che prevede la graduale discesa di temperatura e le norme igenico sanitarie.

Non si esclude, infatti, che il pescato, venisse acquistato dagli ambulanti, scongelato direttamente in banchina, con l'inquinata acqua del porto e subito dopo immesso nella filiera ittica in una sorta di mercato parallelo.

Per i venditori provenienti dalla più grande flotta peschereccia del Mediterraneo è scattato così il sequestro del pescato e una sanzione amministrativa di 5 mila euro per vendita in ambito portuale demaniale senza la prevista autorizzazione.

Una pratica di vendita "alternativa" la loro che, secondo gli operatori del settore, inciderebbe anche sui precari equilibri economici su si reggono coloro che all'interno del mercato ittico all'ingrosso e al dettaglio, posti in via Cristoforo Colombo l'uno di fronte
all'altro, svolgono attività regolarmente autorizzata.

Bloccata ogni via d'uscita dal porto peschereccio, controllo anche per gli ambulanti.