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27/04/2014 16:00:00

Sensibilizzazione alcologica. Svolti incontri a Marsala

Si è conclusa, venerdi 25 aprile, con un intenso e allo stesso modo piacevole Interclub (Incontro di confronto e dialogo tra i CAT, Club Alcologici territoriali e la comunità locale), a cui hanno partecipato molte famiglie dei CAT e diversi servitori insegnanti dei clubs di tutta la Sicilia, la ‘tre giorni’ organizzata a Marsala in occasione del mese della prevenzione algologica.
L'evento è stato realizzato grazie al sostegno del Movimento per la vita, della Fondazione S.Vito, della SIGEL e della ZICAFFE'.

Per l’occasione è stato invitato a partecipare il presidente dell’ARCAT Sicilia (Associazione regionale dei club algologici territoriali), il dott. Nunzio Lanza, proveniente da Bronte (CT) e il presidente nazionale dell’AICAT (Associazione italiana Club Algologici territoriali), dott. Aniello Baselice, proveniente da Salerno.

Quest’ultimo, mercoledì 23 aprile, ha tenuto, insieme alla dott.ssa Antonella Bianco del Sert.T di Marsala, un incontro sul tema “UNA VITA DA SBALLO: GIOVANI E DIPENDENZE” presso il Salone dell’Opera/Santuario Madonna di Fatima di Birgi.

Il dott. Baselice si è soffermato in quell’occasione a parlare soprattutto dell’importanza dell’informazione da fornire sin da giovanissimi sui danni causati dall’assunzione di alcol anche a partire da piccole dosi. Infatti soprattutto i giovani non dovrebbero fare uso di bevande alcoliche perché sono più vulnerabili ai danni dell'alcol.

Sotto i 16 anni, gli enzimi in grado di metabolizzare l’alcol sono completamente assenti; tali enzimi arrivano a maturazione non prima dei 16-18 anni d’età. Ciò vuol dire che prima dei 18anni l’alcol non dovrebbe essere assunto nemmeno in quantità moderate, in quanto l’organismo non è ancora in grado di metabolizzarlo. Tra i 16 e i 21 anni, invece, la metabolizzazione è più difficoltosa e più lenta, quindi la dipendenza arriva prima, perché i danni dell'alcol al fegato e al cervello sono indotti da dosi più basse.

Per quanto riguarda i danni al Cervello, ha dichiarato il dott. Baselice, bisogna sapere che esso completa la sua maturazione tra i 20 e i 21 anni con importanti varianti individuali, per cui occorre preservarlo dall’azione tossica dell’alcol.

Come è comprensibile, prima di questa età, quindi, le cellule cerebrali sono particolarmente sensibili e la loro fisiologia e naturale maturazione può venire facilmente alterata dalle droghe e dall’alcol.

L’informazione da sola però non basta ha dichiarato Nello Baselice; ad essa va necessariamente accompagnato un cambiamento della cultura e degli stili di vita di ogni famiglia. Non si può, in sintesi, chiedere ai figli di non bere durante le loro feste e scampagnate, quando i genitori ne fanno uso regolare durante ogni ricorrenza e non hanno definito il loro rapporto col bere alcolici.

Il presidente Baselice ha inoltre illustrato ai presenti, come, nel passaggio dall'alcol alla sobrietà, i Club algologici territoriali (2050 in tutta Italia), sono sempre più un fondamentale nodo nella rete del benessere e in 35 anni di attività hanno aiutato centinaia di migliaia di persone e famiglie ad uscire fuori dalla dipendenza dell’alcol e a diventare persone più mature e responsabili.

Di lavoro di rete si è parlato anche giovedì 24 aprile durante una tavola rotonda, diretta da Vittore Saladino, alla quale sono state invitate a partecipare esponenti delle istituzioni locali, (ASP, Comune, Prefettura, Forze dell'ordine, Diocesi, Ospedale, medici...), dell'associazionismo e della comunità locale.

A questo primo approccio, cui intendimento era di favorire le sinergie fra i vari enti e sviluppare una rete attiva e fattiva di sostegno alle famiglie con problemi alcol correlati, hanno partecipato il dott. Baselice (Presidente AICAT), il presidente del Club Alcologico Territoriale di Marsala “VIVERE LA VITA”, Salvatore Piccione, l’Assessore alle politiche Sociali del Comune di Marsala, prof.ssa Antonella Genna, la dott.ssa Laura Gandolfo della Prefettura, la dott.ssa Luciana Fici del Ser.T di Marsala, la d.ssa Avvocato del serivizio pubblico di psicologia di Mazara del Vallo, il Maresciallo Barbera della Stazione dei Carabinieri di Marsala, la dott.ssa Marcella Agosta della Comunità “IL FARO”, e la d.ssa Federica Fugallo della Comunità “SAMAN”.

I lavori della tavola rotonda sono stati assai proficui e i partecipanti, entusiasti dell’interessante evento, hanno dato mandato a Vittore Saladino di promuovere, quanto prima, altri tavoli tematici per poter già passare a programmare momenti prevalentemente di lavoro e non solo di discussione.

A termine della sua visita in Sicilia, il dott. Baselice ha lanciato una grandissima sfida: organizzare in Sicilia e possibilmente a Marsala, il XXIV Congresso Nazionale AICAT, nel 2015. Un'occasione imperdibile per la Sicilia e per Marsala, per approfondire una serie di tematiche per la propria crescita personale e professionale ed organizzare un evento dove è tecnicamente possibile affrontare tutti i complessi temi dell'alcologia e che richiamerà in Sicilia per questo importante evento oltre 600 partecipanti da tutta Italia e l’attenzione delle principali testate giornalistiche.

Le famiglie dei 2 Club marsalesi, insieme ai loro Presidenti Andrea Scimemi e Salvatore Piccione e a Vittore Saladino, hanno accettato la sfida. Il direttivo nazionale e quello regionale decideranno sulle modalità di poterlo organizzare a Marsala.

Ci sarà molto da lavorare! Ma siamo fiduciosi - ha dichiarato Vittore Saladino - che le amministrazioni comunali di Marsala e Petrosino, insieme alle aziende marsalesi ci sosterranno in questo entusiasmante impegno che servirà, inoltre, a far conoscere ai numerosi partecipanti provenienti da tutta Italia, il nostro territorio e i nostri prodotti.