E’ prossima la scadenza del pagamento della tariffa relativa al possesso degli immobili e servizi collegati, come raccolta rifiuti illuminazione e altro.
Oltre alle polemiche e al fuoco fatuo delle posizioni contrapposte – tanto gli onesti pagano lo stesso - , le lamentele e le disapprovazioni di cittadini e pensionati, per l’esosità della tassazione, si concentrano sulla necessità che le aliquote – seppure fortemente squilibrate – restino in continuità con quanto pagato l’anno precedente.
Non solo, ma correttezza istituzionale impone rispetto e comprensione verso il contribuente e l’assenza di qualsiasi sorpresa dell’ultimo momento, come avvenuto in passato.
In presenza di una crisi economica e sociale inarrestabile, non ultimo il balzello sulla “tassa di soggiorno”, insistere sulla sola leva fiscale rasenta il cinismo.
Al rapporto inalterato tra evasione fiscale e assenza di controlli, si aggiunge il fermo delle attività produttive, permanendo il blocco delle opere pubbliche cantierabili.
Ci si chiede: senza lavoro come si pagano le tasse?
Antonio Chirco
Responsabile Cisl Marsala