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23/05/2014 06:40:00

Capaci 1992 - 2014. Si apre il processo bis. Iniziative, polemiche, dichiarazioni

CAPACI BIS.   "Il 'Capaci bis' è un processo molto importante perché, a 15 anni di distanza dal primo processo, affronta gli stessi fatti ma con sette nuovi imputati e svelando la parte della vicenda che riguarda il reperimemto dell'esplosivo". Così Domenico Gozzo, procuratore aggiunto di Caltanissetta, commenta il cosiddetto Capaci bis, il nuovo processo sulla strage di Capaci che avrà inizio oggi, venerdì 23 maggio, a Caltanissetta. "Abbiamo voluto - aggiunge Gozzo - che il lavoro della procura di Caltanissetta fosse come una casa di vetro e per questo, così come avevamo fatto per il Borsellino quater, abbiamo inserito nel processo tutte le altre indagini che abbiamo fatto in merito".

ALFANO. "Quando ci inchineremo per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, vorrò ricordare specifcamente i poliziotti della sua scorta, persone che hanno lasciato il sangue per un ideale di Stato che noi difendiamo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenuto alla presentazione del libro 'Portati 'o pigiama' di Maurizio Masciopinto (Rogiosi editore), organizzato dal sindacato di Polizia Siulp. Nel corso delle celebrazioni in programma a Palermo per l'anniversario della strage di Capaci ad opera di Cosa nostra, per rimarcare il sacrificio dei poliziotti caduti in servizio nella lotta contro la mafia, Alfano e il Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, si recheranno quindi non solo al cimitero Sant'Orsola di Palermo, presso la cappella dove riposano Giovanni Falcone e la moglie, Francesca Morvillo, ma anche al cimitero dei Rotoli, per deporre una corona sulle tombe di Vito Schifani e Antonio Montinaro, due degli agenti uccisi nell'attentato del 23 maggio 1992. Il terzo agente vittima della strage di mafia, Rocco Dicillo, è invece sepolto in Puglia.

INGROIA E LE INIZIATIVE A TRAPANI. Anche Antonio Ingroia, commissario straordinario del Libero consorzio di Trapani (ex Provincia) ricorda coloro che "nel momento di massima escalation del sanguinario intreccio tra mafia e possibili pezzi deviati dello Stato, non esitarono a sacrificare la loro esistenza pur di non lasciare via libera al totale annientamento delle regole che stanno alla base della legalità e della civile convivenza. Per questo, anche a distanza di 22 anni, è ancora vivo in tutti noi un sentimento di sincero e profondo dolore".

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, inoltre, prenderà parte domani, venerdì 23 maggio, alla giornata di studio, sul tema: “La psicologia del fenomeno mafioso ed il suo superamento”, che si terrà presso la sala “Li Muli” del palazzo Riccio di Morana, sede dell’ex Provincia Regionale.
La giornata di studio, promossa dall’Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Psicologia, Cattedra di Psicoterapia e Psicologia del fenomeno mafioso, dall’Associazione “Libera” e dall’ex Provincia Regionale di
Trapani, avrà inizio alle ore 9,00 con i saluti di Antonio Ingroia, di Umberto Di Maggio, Coordinatore Regionale Libera in Sicilia, e di Ester Bonafede, già Assessore Regionale alla Famiglia e Politiche Sociali.

La presentazione del dibattito mattutino, che sarà moderato dallo scrittore Giacomo Pilati e che avrà per oggetto: “La ricerca-intervento sulla psicologia mafiosa”, sarà curata da Nicola Pollina, socio Libera a Trapani – Università di Palermo CdL in Psicologia, e da Girolamo Lo Verso, Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Palermo.

Relazioneranno: Cecilia Giordano, Ricercatrice dell’Università degli Studi di Palermo (“La ricerca sulla psicologia del fenomeno mafioso”); Emanuela Coppola, Psicoterapeuta – Università di Messina (“La ricerca-intervento nel trapanese”); Girolamo Lo Verso, Professore Ordinario dell’Università di Palermo (“Mafia in psicoterapia”). I lavori della mattinata saranno conclusi (ore 13,00) dall’intervento di Maria Teresa Principato, Procuratore Aggiunto presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

La giornata di studio proseguirà poi nel pomeriggio (ore 15,00) con lo svolgimento di una tavola rotonda, moderata dalla Psicoterapeuta Giusi Ustica, sul tema: “La psicologia del fenomeno mafioso dalle altre prospettive”.
Interverranno: Andrea Tarondo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Trapani; Antonio Ingroia, Commissario dell’ex Provincia di Trapani; i giornalisti Salvatore Mugno e Ninni Ravazza; il Coordinatrore Prov.le di Libera a Trapani, Salvatore Inguì; il Presidente della Confindustria di Trapani, Gregorio Buongiorno; Giorgio Geraci, Pisicoterapeuta; Liborio Palmeri, Vicario Episcopale.
Le conclusioni dei lavori (ore 17,45) saranno tratte da Nicola Pollina, socio Libera a Trapani – Università di Palermo CdL in Psicologia, e da Girolamo Lo Verso, Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Palermo.

Oggi, nel 22esimo anniversario dell'uccisione del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta a Capaci, il Rotary Club propone agli studenti delle ultime classi dei Licei ed Istituti superiori un concorso sul tema: «Giovanni Falcone: una vita per la legalità, per servire al di sopra di ogni interesse personale» mettendo a disposizione ai due vincitori due premi per borse di studio da 750 euro ciascuna. Il concorso prende spunto dal fatto storico che il giudice Falcone è stato socio del Rotary di Trapani negli anni 1971/1974, anche tesoriere del club negli anni di servizio presso il Tribunale di Trapani, prima di andare a Palermo e che il Rotary ha deciso di onorarne pubblicamente la memoria.
A San Vito, nell'ambito del Festival degli aquiloni, alle 17.58, ora dell'attentato, sarà osservato un momento di silenzio. Subito dopo nel cielo voleranno aquiloni delta bianchi per la commemorazione delle vittime. All'iniziativa parteciperanno più di 50 bambini della Caritas Diocesana che faranno volare aquiloni sul tema della lotta contro la violenza sulle donne. Presente anche l'Asp per una campagna di sensibilizzazione sull'uso nocivo delle droghe.
Un libro dedicato ai primi processi del giudice Falcone a Trapani è stato pubblicato in questi giorni da Di Girolamo editore. L'autore è Salvatore Mugno che ripercorre l'attività del magistrato dal 1967 al 1978. Il libro ha il titolo: «Quando Falcone incontrò la mafia - I primi processi del magistrato a Cosa Nostra nel palazzo di Giustizia di Trapani e altre singolari vicende». La prefazione è del giudice Dino Petralia. Infine l'Accademia di belle arti Kandiskij ha organizzato un concerto in memoria delle vittime che sarà tenuto dalla pianista Rosaria Bonfiglio e dalla flautista Rosalia Catalano.