Era nell’aria, ed è successo. E’ stato chiuso a Marsala l’ingresso da Porta Nuova al Parco Archeologico. O meglio al Decumano Massimo, una delle principali attrazioni archeologiche della città. L’ingresso dal viale era gratuito per tutti, e c’era la possibilità di ammirare il Decumano nella storica passeggiata del viale centrale di Porta Nuova. Da qualche giorno invece è stato chiuso il cancello, e un cartello indica che occorre entrare dal Museo Baglio Anselmi per visitare il Decumano. Chiude, ufficialmente, in maniera momentanea. Il problema è di decoro. Non c’è personale per pulire dalle erbacce e ogni giorno rendere fruibile il Decumano. Cespugli diventati molto alti stanno nascondendo la storica strada. Il Museo Archeologico Baglio Anselmi, che dipende dalla Regione, non ha i fondi per provvedere alla pulizia, visto che non arrivano i fondi dalla Regione. Ha chiesto aiuto al Comune di Marsala, ma il sindaco Giulia Adamo ha detto no. “Non darò i miei dipendenti per pulire il parco, se lo vogliono pulito e sistemato allora la gestione deve passare al Comune di Marsala”, ha detto nel corso di uno degli incontri organizzati con i cittadini. L’allarme sulla chiusura era stato lanciato dal consigliere comunale Arturo Galfano, che è anche portavoce del Parco. Anche su questo campo il sindaco Adamo vuole usare le maniere forti. Niente pulizia, può chiudere, basta che lo gestisce lei. Ma al di là di tutto c’è una convenzione tra la Soprintendenza ai Beni culturali e il Comune di Marsala per il parco archeologico che prevede che il Comune ogni anno avrà il 30% degli introiti dai biglietti d’ingresso al Museo, ma dovrebbe anche contribuire alla manutenzione. Cosa che non sta facendo e non ha intenzione di fare il sindaco Adamo. Tra l’altro anche le casette in legno a Porta Nuova (che adesso sono state riportate dentro Villa Cavallotti) hanno causato non pochi disagi, nascondendo di fatto l’ingresso del viale e del Decumano. Lo scorso anno l'ingresso gratuito del Decumano era partito bene, con altri due custodi nel versante opposto del viale, quello a ridosso di Capo Boeo. Poi quel cancello è stato chiuso, togliendo i dipendenti e mantenendo aperto l'ingresso dal Teatro Impero. Ma adesso non c'è più nessuno.
La situazione dei Musei regionali, e di quelli di Marsala in particolare non è delle migliori. Con i fondi che non arrivano per via dei tagli. Il Museo Archeologico Baglio Anselmi si arrangia nelle pulizie. Per alcuni giorni sono stati chiusi i bagni al pubblico, per l’impossibilità di pulire in maniera adeguata, visto che non ci sono soldi per l’impresa di pulizia che di solito era garantita dalla Regione. Per affrontare l’emergenza è intervenuta l’Associazione Amici del Parco Archeologico, che ha pagato un impresa di pulizia. Ma fino a quando potrà continuare così? “Non metterò i miei dipendenti a pulire i bagni”, dice il sindaco. Ma alla richiesta di dotare il Parcheggio del Museo di bagni chimici non è arrivata alcuna risposta. Per il sindaco Adamo il parco archeologico è gestito malissimo, una gran quantità di soldi per “essere ridotto a un pollaio, c’è una recinzione bruttissima. Ma appena danno a me la gestione la cambiamo subito”. Galfano ha fatto notare che fare i lavori che dice il sindaco costano parecchio, e il Comune non può permetterselo, “come non si può permettere di chiudere il Decumano proprio in questo periodo perché non vuole dare una mano. Non lo prevede solo il buon senso ma soprattutto la convenzione”.