I lavoratori della Belice Ambiente, sostenuti dalla Funzione pubblica Cgil di Trapani, si sono ritrovati a Santa Ninfa per protestare, davanti la sede della società di raccolta rifiuti, contro il mancato pagamento degli stipendi arretrati.
Il presidio si è svolto mentre era in corso un incontro tra i rappresentanti della società e l'assessore regionale all'energia e ai servizi di pubblica utilità Salvatore Calleri che, prima dell'inizio della riunione ha incontrato il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil Vincenzo Milazzo.
“Non possiamo più aspettare, è indispensabile trovare soluzione alle questioni che investono da troppo tempo la società”, ha detto Milazzo all'assessore Calleri.
I 316 lavoratori dell'ambito territoriale ottimale Tp2 che effettuano il servizio di raccolta dei rifiuti in undici comuni del territorio (Petrosino, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Vita e Salemi), attendono, ancora, il pagamento di quattro stipendi relativi al 2013, la 14esima mensilità dell'anno in corso e le quote del Tfr che dal 2008 al settembre del 2013 non sono state accantonate.
“Preoccupazione per la situazione di stallo” è stata espressa dal segretario Milazzo che, dopo aver discusso con l'assessore Calleri ha auspicato “un incisivo intervento da parte della Regione finalizzato a risolvere questioni diventate insostenibili”.
Il segretario Milazzo ha annunciato che “la Funzione pubblica di Trapani e della Sicilia monitoreranno la situazione sollecitando costantemente l'assessorato regionale affinché garantisca il regolare pagamento degli stipendio oltre che il futuro occupazionale”.
In assenza di un intervento risolutivo da parte della Regione, il sindacato si riserverà di programmare iniziative di lotta con la possibile astensione dal lavoro dei dipendenti.