Se era un patto tra genitluomini, gentiluomini al momento ce ne sono ben pochi, in provincia di Trapani. Solo 4 Sindaci, infatti, hanno già versato le quote che erano state stabilite di comune accordo per non fare andare via Ryanair da Trapani e mantenere vivo l'aeroporto "Vincenzo Florio". E adesso che i passeggeri a Birgi cominciano a calare, perchè Ryanair sembra si stia gradualmente attrezzando per lasciare Trapani, si scopre che in realtà i Comuni devono in gran parte ancora tutti i soldi.
Solo la Camera di Commercio (che è l'ente che fa cabina di regia del progetto ed ha in carico una quota di 300 mila euro) e i Comuni di Favignana, Erice, Buseto Palizzolo e Paceco hanno versato l'acconto del 25% della propria quota sulla base dell'accordo di comarketing sottoscritto negli scorsi mesi tra Airgest, Ente camerale e i 24 Comuni della provincia finalizzato a garantire l'operatività di Ryanair nell'aeroporto di Birgi.
Il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Pace, lancia un ultimatum alle amministrazioni inadempienti, e annuncia un incontro per la prossima settimana.
Nel frattempo, come dicevamo Ryanair ha cambiato molte rotte da e per Trapani, e ha cancellato diversi voli. Su questa scelta è critico nei confronti di Ryanair, il sindaco di Erice Giacomo Tranchida: "Non vengono rispettate le reali esigenze del territorio". "Se proprio dobbiamo pagare questo pizzo -dice - che ci lasciano almeno la libertà di decidere".
Ma chi non ha ancora pagato? Mancano all'appello, in particolare, i Comuni più rappresentativi che, poi, sono quelli che traggono i benefici maggiori dalla completa operatività dell'aeroporto,come Marsala, Trapani e San Vito Lo Capo. Le quote a carico di ciascun Comune sono: Trapani e Marsala 300 mila euro; Castelvetrano, Favignana, San Vito 160 mila; Castellammare del Golfo, Erice e Mazara 120 mila; Valderice 90 mila; Alcamo 60 mila; Custonaci e Petrosino 45 mila; Calatafimi, Campobello, Paceco, Pantelleria e Salemi 30 mila; Buseto, Gibellina, Partanna e SantaNinfa 20 mila; Poggioreale, Salaparuta e Vita 5 mila.
"In questo anno e mezzo ho sentito molte chiacchiere - dichiara Pace -. In maniera coscienziosa, ho preferito non replicare. Ma ora non è più tempo di stare zitti: o i sindaci mantengono gli impegni assunti o le conseguenze saranno gravissime". "Il processo di sviluppo locale - spiega Vito Gancitano della Cgil - può decollare soltanto se c'è una rete strutturale ed infrastrutturale efficiente. In questo senso, un ruolo fondamentale può essere giocato dalla presenza dalle attività dell'aeroporto». Sulla stessa lunghezza d'onda il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco. Nel periodico incontro con la stampa ha detto che solleciterà i sindaci di Trapani e di Marsala a versare le quote spettanti ai due comuni nell'ambito dell'accordo di co-marketing sottoscritto con Ryanair.